Prato, 6 agosto 2011 - La polizia di Bologna ha smantellato una organizzazione di cittadini cinesi dedita al narcotraffico. Una "rete" che aveva importanti ramificazioni a Prato.

Sulle pasticche di ecstasy c'era un simbolo italianissimo, il Cavallino rampante della Ferrari.

L'operazione condotta dagli uomini della squadra mobile, denominata Seven 2011, ha consentito di arrestare sei cittadini cinesi responsabili in concorso tra loro e a vario titolo dei reati di detenzione e spaccio di ecstasy e ketamina ceduta a connazionali di Bologna, anche durante serate organizzate all'interno di discoteche.

La droga veniva importata dall'Olanda e dalla Cina a Prato, dove si recavano i cinesi di altre citta' a comprare, e veniva rivenduta durante serate organizzate per soli cittadini cinesi in una discoteca bolognese a 10-15 euro la pastiglia di ecstasy - a seconda della grandezza - e a 40-50 euro la bustina di ketamina (peso 0,7 grammi, sufficiente per 3-4 persone). Duro colpo dalla Questura di Bologna allo sballo in versione cinese, che vedeva come protagonisti un gruppo di giovani cinesi con base sotto le Due Torri. Due gli arresti in flagranza, quattro i fermi eseguito lo scorso 4 agosto, di cui tre nei confronti di pregiudicati per i reati di tentato omicidio, rissa aggravate lesioni dolose.

 

Sequestrate dagli agenti 38 pastiglie di ecstasy, e per la prima volta sulla piazza bolognese 24,9 grammi di sostanza cristallina di colore bianco composta da metossietamina, un composto analogo alla ketamina ma che non puo' essere considerata sostanza stupefacente, in quanto i suoi effetti sono ancora sconosciuti.

Il composto e' stato segnalato al ministero per l'inserimento nelle tabelle degli stupefacenti in ambito europeo. A capo dell'organizzazione, secondo gli inquirenti, Hui Chen Guo, 29 anni, nato in Cina, detto A Hui; suo braccio destro, Hua Zhong, 21 anni, noto col soprannome di "Malboro". Nei guai anche il corriere Jie Wang, 21 anni, e la convivente di A Hui, Miaoqiong Zhao, 27 anni. Chiudono il gruppo Xiang Yang, 24 anni, nato in Cina, e WenBin Huang, 21 anni (questi ultimi entrambi arrestati in flagranza). Tutti i giovani cinesi sono nati in Cina.

Dalle indagini, e' emerso che A Hui, lo scorso 16 luglio, si era recato personalmente a Prato a comprare numerose pastiglie di ecstasy e ketamina da vendere la sera stessa in discoteca. La droga era poi passata gli altri membri del gruppo. "Roba" particolarmente buona, bastava infatti mezza pastiglia per sballare: a prova di cio', sulla pastiglie di ecstasy, era raffigurata l'immagine del cavallino rampante. Lauto i guadagni delle serate , che potevano fruttare al gruppo anche 3.000 euro: in totale gli incassi arrivavano a quota 6.000, ma un 50% veniva decurtato per l'affitto della discoteca. Nello stesso locale sono stati registrati almeno due episodi di rissa tra il gruppo di cinesi di Bologna e quello di Prato per la gestione dello spaccio. Senza la droga, hanno spiegato gli inquirenti, le serate in discoteca non sarebbero riuscite perche' molti dei ragazzi cinesi venivano appositamente per trovare la droga, usata dalle ragazze
anche per dimagrire. Chiunque voleva spacciare nella discoteca, dove dirlo ad A Hui e dargli una parte dei guadagni. In gergo cinese, la droga veniva chiamata "hey". "Fare hey" vuol dire far festa, drogarsi. La ketamina buona era definita "zucchero", se mal tagliata diventava "salata".