Prato, 5 marzo 2011 - Un giovane ragazzo cinese, Wang Peng, arriva alla stazione di Porta al Serraglio e incontra un’amica, Miao Miao Huang. Insieme vanno a prendere un caffè da Chocolat e per Wang comincia l’avventura alla scoperta di Prato, della società italiana, delle sue tradizioni e della sua lingua.

 

E’ questa la storia alla base del primo corso di italiano per cinesi trasmesso in televisione (su Tv Prato), che punta a migliorare l’integrazione della comunità orientale in città ma soprattutto, come ha detto bene la regista che l’ha realizzato, Teresa Paoli (insieme al marito Fabrizio Marini), «il programma vuole far vedere come la società pratese non sia poi tanto diversa da quella cinese, vuole mostrare per immagini una vicinanza che altrimenti non viene percepita, proprio perché spesso la lingua è una barriera che sembra invalicabile». Non solo, per raggiungere lo scopo alla fine di ogni puntata del corso c’è anche una sezione riservata ai proverbi, uno in cinese e il corrispondente in italiano. Come dire che, anche se cambiano la lingua e il modo di scrivere, certi concetti, e certi modi pensare, sono universali.

 

«RIPETI CON ME» è un progetto ideato e realizzato dall’assessorato all’integrazione del Comune e da Tv Prato con un finanziamento regionale (è costato 25mila euro). E’ articolato in dieci puntate-lezioni che guidano lo spettatore, attraverso la storia di Wang e Miao Miao (più che mai verosimile visto che lui ha davvero difficoltà con l’italiano, mentre lei, che fa da traduttrice, studia all’università di Pisa), all’interno di una serie di situazioni di vita quotidiana e quindi di espressioni linguistiche comuni: le presentazioni («Buongiorno», «Buonasera», «Mi chiamo...»); la ricerca di una casa («Avrei bisogno di un affitto»); la necessità di spedire un pacco alla posta («Vorrei inviarlo in Cina»); la richiesta di cure mediche; la voglia di fare una telefonata; la richiesta di un incontro con i professori della scuola. Si parla poi di altri temi popolari: prendere l’autobus, capire le indicazioni stradali, uscire con gli amici e fare una cena tutti insieme.

 

Ogni puntata dura dai sette ai dieci minuti ed è basata sulla ripetizione continua di frasi italiane di largo uso, mentre sullo schermo appaiono le traduzioni cinesi e viceversa. In questo modo si aiuta lo spettatore sia ad ascoltare la pronuncia di una parola che a visualizzarne la scrittura tramite il video.

 

«Ripeti con me» andrà in onda su Tv Prato ogni martedì alle 23,05, «un orario adatto per un pubblico cinese, come ci ha consigliato anche il Comune», ha sottolineato il direttore Gianni Rossi, e verrà replicato tutti i giorni sia la mattina alle 9,15 che a mezzanotte. Si parte martedì prossimo, 8 marzo. Il corso durerà in tutto dieci settimane e già si pensa alla prossima edizione, magari dedicata in modo più specifico al tema della legalità: «Potrebbero arrivare dei finanziamenti ministeriali, perché questo è un progetto unico nel suo genere», ha annunciato l’assessore all’integrazione, Giorgio Silli.

 

Intanto non è escluso che le prime dieci puntate possano essere vendute a enti pubblici o emittenti di altre città alle prese con il problema dell’integrazione, a partire da Brescia e Padova.