Prato, 16 novembre 2010 - L’OCCUPAZIONE continua a mandare segnali negativi a Campi Bisenzio. Dopo oltre trent’anni di attività hanno chiuso le stirerie Stiro Stil e Stireria David di Mario Aldobrandi e senza lavoro sono rimaste 25 donne di età media fra i 30 e i 35 anni. La maggior parte di loro vive nell’area fiorentina, qualcuna nel pratese. La stireria era collocata in via Latini 43 e alla fine del 2000 dava lavoro a circa 40 persone. Stirava capi per la prestigiosa ditta Faliero Sarti e per vari maglifici del Mugello. Numerosi negli ultimi anni sono stati i tentativi di risollevarla e salvarla ma alla fine l’unica decisione possibile è stata quella della chiusura. Troppo alto il costo del lavoro e le spese di gestione aziendale: gli stessi capi possono essere stirati dai cinesi a prezzi più competitivi. «L’azienda — spiega Luigi Ceglia della Femca Cisl — era di tipo artigiano quindi le lavoratrici hanno potuto usufruire della disoccupazione e poi sono andate in mobilità ma non hanno potuto beneficiare della legge 223. Adesso queste donne, tutte specializzate, stanno cercando lavoro». Se da una parte i sindacati intravedono una leggera ripresa nel settore della pelletteria dall’altra c’è il distretto del tessile e della maglieria che arranca. Un altra preoccupazione per il sindacato arriva dalla Sasch di via Einstein che a settembre ha aperto la procedura di mobilità per 43 addetti. «E’ stato esonerato — prosegue Ceglia — il consulente del lavoro Alessandro Benedetti e ad oggi non ci è stato comunicato quale professionista lo sostituirà. Benedetti aveva curato la procedura di mobilità di 3 dipendenti ed è un professionista che se ha firmato determinati accordi vuole rispettargli. La situazione ci preoccupa non poco....». Benedetti lavora all’interno dello Studio Fabbri di Prato, uno fra i più noti nel ramo della consulenza del lavoro.