Prato, 26 ottobre 2010 - «LA NOSTRA ambizione è certamente quella di rendere pedonale piazza Mercatale, ma dovremo valutare bene il problema dell’attraversamento. Per questo faremo dei test sul traffico per capire se ci sono alternative percorribili». Il sindaco Cenni si è messo a sedere sulle panche laterali durante la presentazione del piano strutturale nel salone consiliare, ma gli sono bastate poche parole per conquistare l’attenzione. Piazza Mercatale è un nodo cruciale della città del futuro e ora aspetta una risposta: non c’è più la Lam, ma ancora non è chiaro cosa ne sarà.

 

Cenni ieri ha posto un obiettivo ambizioso: «Vogliamo renderla pedonale e per questo faremo delle simulazioni di traffico per capire cosa si può fare e in che forma. E’ chiaro — ha aggiunto — che se non sarà possibile chiuderla del tutto allora dovremo pensare a qualcosa di diverso rispetto alla nostra ambizione».

 

NON C’E’ SOLO piazza Mercatale fra i temi da definire. Proprio l’altro giorno il sindaco ha parlato con Rossi prima, e con l’assessore Scaramuccia e l’Asl poi, del futuro dell’area ospedaliera. L’obiettivo dell’amministrazione, come ha ripetuto ieri il sindaco davanti alle carte edel piano strutturale, è eliminare tutto l’edificio del Misericordia e Dolce liberando le mura: «L’area potrebbe essere destinata ad un grande parco pubblico e la fascia verde a quel punto potrebbe raggiungere la Lazzerini. In questo modo avremmo centrato un obiettivo strategico. Ci saranno poi nuove costruzioni, ma le funzioni sono ancora da definire».

 

ALMENO A sentire il dirigente dell’urbanistica Pecorario «l’università non è un’ipotesi percorribile» e dunque la nuova giunta non seguirà le orme della vecchia, se non nella previsione di un’area verde dove adesso c’è l’ospedale. Non solo, visto che c’è anche il nodo dei 43 milioni per il riacquisto dell’area, che il Comune non vuole pagare non riconoscendo l’accordo sottoscritto da Romagnoli con l’Asl, adesso l’orientamento è di intervenire su una zona molto più ampia che comprenda anche piazzale Ebensee, piazza Macelli ed eventualmente il Giovannini.

 

INTANTO SULLE carte sono comparsi quattro nuovi blocchi di edifici che saranno l’oggetto principale del concorso di idee internazionale che Regione, Asl e Comune hanno intenzione di lanciare per il recupero di tutta l’area. Le nuove costruzioni potrebbero ospitare abitazioni e altre funzioni, ma potrebbe nascere anche un parcheggio interrato. «Come per il Macrolotto zero e la declassata — ha chiuso Cenni — l’obiettivo è riconnettere il tessuto urbano attraverso il verde pubblico».