Prato, 25 gennaio 2010 - Si chiamano Giovanna e Massimo e abitano in una casa di paglia sull’appenino toscano. Precisamente a Gricigliana, vicino a un piccolo nucleo di case dislocate nel bosco. Questa coppia di giovani fiorentini ha deciso di sperimentare un nuovo modo di abitare, che potrebbe essere un’opportunità del futuro, già promosso a livello italiano dall’associazione “Edilpaglia” (www.laboa.org).

La casa nel territorio valbisentino è stata ideata e costruita dall’associazione pratese Venti di Terra. “Nell’inverno del 2006 — spiega Giovanni Lenzi — ci siamo chiesti come utilizzare una considerevole quantità di tronchi di abete, che avevamo a disposizione nel nostro bosco di Gricigliana: da qui è nato il progetto di Bioedilizia Casa di Paglia”.

L’architetto dell’associazione, Claudio Franco, ha realizzato il progetto di una piccola casa con la struttura a palafitta, con la funzione di foresteria. I muri a tamponamento sono fatti di balle di paglia, intonacate con argilla pura. Il Comune di Cantagallo ha autorizzato la costruzione in area verde, sia per la biodegradabilità completa dei materiali, sia per la struttura a palafitta, che non ha previsto la realizzazione né di fondazioni né di movimento terra. Una base di 5 metri per 9, con un’altezza allo spiovente di 3,5 metri: queste le misure della casa, che è stata costruita dai volontari dell’associazione nei week-end estivi e grazie a un campo di lavoro, organizzato con il Mir (Movimento Internazionale per la riconciliazione).

Questo tipo di strutture — continua Lenzi — utilizzate da anni in Nord Europa, hanno un rendimento termico eccezionale, sono completamente biodegradabili, molto economiche nella realizzazione, e soprattutto sono alla portata di tutti, vista la facilità con cui si impara il metodo di costruzione. In una mattinata abbiamo imparato i rudimenti della costruzione in balle di paglia e la realizzazione dell’intonaco in argilla. Nei mesi successivi abbiamo terminato il muro e un primo strato di intonaco. La realizzazione della casa, ad opera di persone con nessuna esperienza del genere alle spalle, è stata conteggiata in meno di 45-50 giornate lavorative”.

Nell’autunno del 2009, Giovanna e Massimo hanno chiesto all’associazione di poter vivere nella casa di paglia, provvedendo così a concludere l’intonaco di argilla. Hanno cominciato ad abitare la casa proprio nel freddo inverno 2009. “Nonostante la neve - commenta Giovanna - non abbiamo temuto il freddo, questo dimostra la buona capacità isolante della paglia. Abbiamo una stufa, che ci serve per il riscaldamento e la cucina. Dormiamo nel soppalco. Abbiamo da poco la corrente elettrica. Per l’acqua sfruttiamo le case dei nostri vicini. Spero che presto riusciremo a portarla. Per noi significa un ritorno alla natura, ad un modo di vivere più vero e più vicino alla terra.”

L’associazione Venti di Terra, nata da un gruppo di giovani pratesi nel 2003, nasce con lo scopo di creare uno spazio di condivisione di ricerca e pratica di uno stile di vita nonviolento. Per informazioni: www.associazioni.prato.it/ventiditerra.