"Corteggio più breve, con ostensione all’inizio e fuochi alle Carceri"

Giancarlo Calamai, cerimoniere del Comune propone un anno "sperimentale" / VOTA IL SONDAGGIO

Il Corteggio storico

Il Corteggio storico

Prato, 20 aprile 2015 - Percorso invertito rispetto a quello tradizionale e più veloce, ostensione della Sacra Cintola anticipata di oltre due ore e chiusura del corteggio prevista a mezzanotte in piazza delle Carceri invece che in piazza del Duomo. Il cerimoniere capo del Comune di Prato, Giancarlo Calamai propone all’amministrazione municipale, alla diocesi e a tutta la città la sperimentazione per quest’anno di un corteggio storico con alcune determinanti modifiche. La formula è: corteggio più breve, con percorso che tocca strade finora mai coinvolte nella festa della città e soprattutto con lo spettacolo di sbandieratori, gruppi e figuranti spostato nella pedonalizzata piazza delle Carceri, dove verrebbero allestite tribune per oltre 2mila posti.

«Non c'è nulla di deciso - tiene a precisare Calamai - ma vorrei sottoporre alla città una sperimentazione in ottica anche del cinquantesimo anniversario della manifestazione che ricorrerà nel 2017. Se la formula non dovesse funzionare allora nessun problema a tornare all’antico nei prossimi anni». Nelle idee del cerimoniere del Comune il punto di partenza del corteggio, alle ore 20, resta il solito: corso Savonarola davanti alle scuole Guasti. Qui c’è subito la prima novità. Il corteo invece di dirigersi verso piazza San Francesco, andrebbe in direzione di piazza San Domenico. Da qui passerebbe dal tratto iniziale di via Guasti, via Muzzi e poi via del Serraglio (strada di solito non toccata dal corteggio ma dove i residenti e commercianti si sono mossi per chiederne il coinvolgimento). Il corteo proseguirebbe per via Cavallotti, via Magnolfi e ingresso in piazza del Duomo per le 21.

Una volta posizionati tutti i gruppi davanti alla cattedrale ci sarebbe l’ostensione, intorno alle 21.30, quindi oltre due ore prima rispetto a quanto avvenuto nel 2014, con i pratesi costretti ad attendere oltre la mezzanotte per venerare la reliquia. «Il percorso sarebbe molto più veloce - prosegue Calamai - e soprattutto i fedeli non sarebbero costretti ad aspettare ben più della mezzanotte per l’ostensione e per il discorso del vescovo. In questo modo riusciremmo ad accontentare sia le esigenze dei fedeli che quelle di chi viene laicamente ad assistere al corteggio».

Terminata l’ostensione il corteo riprenderebbe la marcia in direzione di via Garibaldi, via Verdi, via Mazzini, piazza San Marco, viale Piave e arrivo in piazza delle Carceri. Qui verrebbero allestite tribune per 2mila posti (in piazza del Duomo una da 700). L’idea di Calamai è di ridurre il numero dei gruppi, portandolo a 10, massimo 12 (nel 2014 erano 19) e avere anche meno sbandieratori. Finito lo spettacolo, alla mezzanotte, via libera ai fuochi d’artificio dal castello dell’Imperatore. «Nel 2014 non sono stati previsti - conclude Calamai - ma credo facciano parte della tradizione e di fatto richiamano tante persone. Per questo chiederò al sindaco di prevederli per il 2015. Il mio obiettivo è accontentare il più possibile i pratesi senza stravolgere la tradizione. Ricordo ancora i timori del 2005, quando proposi di spostare il corteggio in serata. I numeri però mi hanno dato ragione visto che le presenze sono triplicate. Adesso serve il coraggio di cambiare, perchè per lasciare il percorso invariato e velocizzare i tempi, bisognerebbe diminuire drasticamente gruppi e figuranti a scapito dello spettacolo e quindi del divertimento dei pratesi».