Colbrelli fa il bis: dopo il "Pantani" vince anche a Prato

L'azzurro si aggiudica il Gran premio industria, commercio e artigianato / GUARDA LE IMMAGINI

L'arrivo vittorioso di Colbrelli

L'arrivo vittorioso di Colbrelli

Prato, 21 settembre 2014 - Dopo una bella gara, con tanto pubblico sul percorso del Montalbano che alla Rocca di Montemurlo, è l’azzurro Sonny Colbrelli a vincere in volata il 69° Gran Premio Industria, Commercio e Artigianato davanti a Kristian Sbaragli (Mtn Qhubeka) e Danilo Napolitano (Wgg). La festa inizia fin dalla mattina con la presenza di Vincenzo Nibali, gli azzurri e le nazionali della Russia, del Kazakistan e della Polonia. La corsa pratese è stato il prologo del Campionato del Mondo di Ponferrada in Spagna che si disputerà la prossima settimana.

Il Ct Davide Cassani ha provato, proprio sul circuito di Prato, a parlare con i suoi tramite le lavagne e lungo il percorso il commissario tecnico ha dato istruzioni ai vari Fabio Aru, Giovanni Visconti, Luca Paolini, Davide Formolo, Sonny Colbrelli oltre ai due under 23 Simone Andreetta e Iuri Filosi per le varie strategie scelte dal tecnico da dare ai ciclisti in gara. Alla partenza ci sono tantissimi appassionati in cerca dell’autografo dello squalo Vincenzo Nibali che arriva 10 minuti prima del via insieme a tutta la squadra azzurra e i tanti spettatori sono tutti a chiedere l’autografo o una foto al campione del Tour de France. Nibali è disponibile e il Sindaco di Prato, Matteo Biffoni, insieme al presidente della Ciclistica Pratese Mario Fabianelli, che organizza la corsa, gli consegnano una sua foto con la famiglia in ricordo della vittoria al Tour. Precedentemente Saverio Carmagnini aveva dato a Roberto Pulito Rodriguez il premio Franco Ballerini. Lo start ufficioso da via Valentini e poi quello ufficiale alle 12 dall’Asm di Prato in via Paronese.

Al termine del primo giro si staccano già 11 coridori Eduard Vorganov (Katusha), Yonathan Monsalve (Neri-Alé), Arnau Soe (CajaRural-RGA), Jerome Baugnies e Marco Minnaard (Wanty-GroupeGobert), Jacques Janse Van Rensburg e Kristian Sbaragli (MTN-Qhubeka), Lukasz Owsian (Polonia), Francesco Carboni (Area Zero - D'Amico), Ricardo Pichetta (Team Idea) e Nicola Gaffurini (Vega - Hotsand) che durante la gara hanno avuto un massimo vantaggio di 5’08” ma la nazionale azzurra, come ha chiesto il Ct Davide Cassani, si organizza per il caos organizzato e spinge prima con i due under 23 Andreetta e Filosi e poi è Giovanni Visconti all’ultimo giro, il sesto, del Montalbano con la salita che da Seano porta a Carmignano, a mettersi davanti al gruppo per cercare di far diminuire il vantaggio dei fuggitivi. A questo punto dopo 3 ore di corsa e 86 km percorsi i corridori si dirigono verso Montemurlo, passando da Poggio a Caiano, con 3’27” di vantaggio sul gruppo. Al primo giro sullo strappo della Rocca di Montemurlo il vantaggio si allunga a 4’48” con Soe Vall (Caja Rural) che si stacca dal gruppetto dei fuggitivi che così diventa di 10 uomini. Al secondo giro del circuito di 10 km che comprende la salita della Rocca di Montemurlo si stacca dai primi anche Giovanni Carboni (Area Zero Pro Team) e così al comando rimangono in 9 con 4’43” di vantaggio dal gruppo. Dopo 4 giri del circuito di Montemurlo il vantaggio è di 3’50” con gli azzurri Aru e Zardini che cercano di accorciare e il distacco diminuisce a circa 3’. All’ultimo giro sulla Rocca di Montemurlo, a circa 25 km dalla traguardo, il vantaggio dei nove fuggitivi è di 1’15”. Continua fino al traguardo la spinta delle maglie azzurre con Nibali, Visconti e Aru che alla fine riescono a raggiungere i fuggitivi anche grazie al supporto della Katusha e così a vincere in volata, sotto il traguardo posto in via Valentini, è stato l’azzurro Sonny Colbrelli che bissa il successo di ieri al Pantani davanti a Kristian Sbaragli (Mtn Qhubeka) e a Danilo Napolitano (Wgg). Il gran premio della Montagna è stato vinto da Jonathan Monsalve (Neri Sottoli).