Ciolini, doppia gaffe sui social

Figurava in un gruppo anti Rossi. E su Twitter una battuta sessista

Twitter (Ansa)

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Prato, 23 maggio 2015 - Prima l’iscrizione al gruppo Facebook «Enrico Rossi non è il mio presidente», poi una battuta su Twitter riferita all’incapacità al volante delle donne, rilanciata dalla «rivale» Elisa Valdambrini (Sì-Toscana) dopo un articolo di stampa. Il rapporto di Nicola Ciolini, capolista del Pd alle regionali, con i social network non è sempre stato idilliaco. Il web dà, il web toglie. E se la notorietà dell’ex assessore di Montemurlo è cresciuta nelle ultime settimane, sono cresciuti anche gli occhi puntati sui suoi profili: «Confesso che non ho molta dimestichezza con i social network.

Nel gruppo contro il presidente Rossi sono stato aggiunto un anno fa senza accettare alcun invito. Era interessante per capire quali erano le varie opinioni, anche contrarie al mio partito – commenta Ciolini – Essere iscritti ad un gruppo non vuol dire condividere quello che c’è scritto all’interno. Non a caso non ho mai commentato. Ad ogni modo, per non alimentare ulteriori polemiche, mi sono cancellato e, già che c’ero, ho fatto una bella scrematura dei vari gruppi ai quali risultavo iscritto». Il tweet ironico del 2013, che testualmente recitava: «come inizio non c’è male, macchina picchiata da donna in manovra. Ma perché le donne devono avere la patente?», però, ha urtato la sensibilità di Elisa Valdambrini, candidata al consiglio regionale per Sì-Toscana a sinistra.

«Sono stufa di questi politici che in pubblico parlano di parità di genere, sventolando un rispetto per le donne che nella vita quotidiana dimostrano di non avere – commenta Valdabrini - In queste battute sessiste c’è il seme di una cultura che non rispetta la donna e non le riconosce pari dignità e opportunità. Ridere, o sminuirne la gravità, contribuisce ad alimentare un pensiero dominante che invece dobbiamo combattere, anche attraverso il linguaggio». La replica di Ciolini è affidata ad un comunicato stampa: «Sono abituato alle campagne elettorali e al clima di tensione delle ultime settimane. Quella tensione che trova casa soprattutto in chi deve rincorrere. Mentre io condivido coi cittadini il mio progetto politico che riporterà Prato al centro della politica toscana, gli altri si concentrano sui miei tweet ironici del 2013. Meglio così...».