Coltivavano e spedivano marijuana: arrestata una banda di cinesi

L'operazione dei carabinieri scopre capannoni trasformati in serre anche a Bologna e Rovigo. Smantellato un traffico verso l'Irlanda del Nord / IL VIDEO

L'interno di uno dei capannoni trasformati in serre per coltivare la marijuana

L'interno di uno dei capannoni trasformati in serre per coltivare la marijuana

Prato, 25 marzo 2015 - Non solo tessile e pronto moda, ma anche coltivazione di marijuana. I carabinieri hanno smantellato l'organizzazione di un gruppo di cittadini cinesi che si dedicavano alla coltivazione intensiva di marijuana all’interno di capannoni industriali, per poi spedire tale stupefacente all’estero tramite corriere espresso. Si tratta di un'indagine nata a Prato, ma poi allargatasi ad altre province oltre che all’Irlanda del Nord. Nel corso dell’operazione sono stati smantellati tre siti industriali (due a Bologna e uno a Rovigo) al cui interno era presente un’ingente coltivazione di marijuana, stupefacente poi destinato al mercato irlandese dove tale prodotto ha un valore molto alto.

L'interno di uno dei capannoni trasformati in serre per coltivare la marijuana

Nel corso delle operazioni sono stati arrestati 3 cinesi, residenti a Prato, destinatari di provvedimento restrittivo emesso dal gip di Prato, Angela Fantechi, inoltre sono stati arrestati altri 5 cittadini cinesi sorpresi in flagrante mentre si occupavano delle manutenzione delle serre gestite in maniera altamente professionale (lampade, umidificatori e irrigatori, etc.). Nei tre capannoni sono state rinvenute oltre 9mila piante e circa 22 chili di marijuana già trattata e pronta alla vendita.

Nel corso delle indagini, è stato attivato un canale di cooperazione internazionale ed un proficuo scambio di informazioni con il Police Service of Northern Ireland il quale, a riscontro dell’attività svolta in Italia, nello scorso gennaio ha proceduto al sequestro presso la frontiera area di Belfast di 20 chili di marijuana contenuta in pacchi spediti da Prato con corriere. Inoltre in contemporanea con le operazioni compiute ieri dai carabinieri in Italia, il Police Service of Northern Ireland ha effettuato diverse perquisizioni in Irlanda del Nord arrestando un cinese con passaporto britannico, segnalato dal Nucleo Investigativo di Prato, sorpreso con 40 chili di marijuana.