Lunedì 6 Maggio 2024

Caccia all'auto pirata che ha ucciso Giancarlo, la Procura indaga per omicidio e omissione di soccorso. Il filmato choc della tragedia

FILMATO CHOC DELL'INCIDENTE Telecamere passate al setaccio per trovare nuove immagini. I funerali si faranno in Puglia FALSO VIDEO DELL'INCIDENTE: SU FACEBOOK C'E' CHI SPECULA SULLA MORTE / IL SOPRALLUOGO DELLA POLIZIA SCIENTIFICA: LE FOTO / UN SABATO SERA DI TERRORE

L'auto grigia un attimo prima dell'investimento del ragazzo (illuminato dai fari all'estrema sinitra

L'auto grigia un attimo prima dell'investimento del ragazzo (illuminato dai fari all'estrema sinitra

Prato, 5 gennaio 2015 - Saranno celebrati in Puglia, in data ancora da fissare, i funerali di Giancarlo Ravidàlo studente di Scienze politiche di diciannove anni soccorso in stato di coma in via Valentini, sabato sera. Tanti i parenti che sono arrivati dal Mezzogiorno per stare vicino ai genitori in questo drammatico momento. L'autopsia potrebbe essere effettuata già oggi per liberare la salma prima possibile e renderla alla famiglia.

Nel frattempo continua la caccia all'auto pirata, una due volumi di colore grigio chiaro. A stabilire che il ragazzo è deceduto in seguito a un incidente stradale e non a un'aggressione come appariva in un primo momento sono stati gli inquirenti (Squadra mobile e polizia municipale), coordinati dal sostituto procuratore Lorenzo Gestri: a convincerli è stato il filmato registrato dalla telecamera del laboratorio Elettrica Pratese che sorge proprio di fronte al luogo in cui il ragazzo è stato investito. Nel filmato si vede chiaramente che il ragazzo cammina tranquillamente e al momento di attraversare la strada viene raggiunto da un'auto. La Polizia municipale ha ricevuto molte segnalazioni, più che altro indicazioni, ma nessuna risolutiva. Qualche frammento di carrozzeria in plastica è stato trovato sul luogo dell'incidente e potrebbe essere utile almeno per identificare la marca dell'auto. 

Le indagini comunque vanno avanti: saranno visionati i filmati di altre telecamere lungo il possibile percorso dell'auto pirata. Gli investigatori  hanno acquisito nuove immagini  registrate dalle telecamere.

 La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo e omissione di soccorso. Certo è che l'investitore potrebbe evitare il carcere se si costituisse, ma se venisse rintracciato dalle forze di polizia probabilmente finirebbe in cella, come suggerisce il precedente di poche settimane fa riguardo all'incidente mortale. 

Gli inquirenti hanno ascoltato fra i testimoni anche il pensionato che era fuori con il cane e che appare in primo piano nel filmato ripreso dalla telecamera. La speranza è che il responsabile si costituisca evitando l'arresto oppure che testimoni riconoscano l'auto e contribuiscano a rintracciarla. Intanto dall'ospedale di Careggi a Firenze giungeva in mattinata la notizia della morte di Giancarlo e l'avvio del periodo di osservazione di sei ore necessario per dichiarare ufficialmente il decesso e procedere al prelievo di organi, che la famiglia ha concesso.

Giancarlo figlio di genitori separati aveva abitato fino allo scorso anno a Foggia assieme alla madre, poi si era trasferito a Prato dal padre Giandomenico, noto dentista. Su Facebook sono apparsi numerosi messaggi da parte degli amici che esprimono incredulità e dolore per la scomparsa. Qualcuno ha approfittato del forte richiamo esercitato dalla notizia per ottenere facilmente contatti senza presentare materiale relativo alla vicenda in corso. Un collega di Giandomenico, che lavora come odontoiatra ambulatoriale interno all'ospedale vecchio, ieri mattina è andato all'ospedale di Careggi per stargli vicino in queste ore drammatiche. 'Era distrutto - ha raccontato - soprattutto perché si era finalmente da ricongiunto con il figlio e ora è di nuovo da solo. Mi ha detto: l'ho portato a Firenze per studiare e stare insieme e ora me l'hanno ammazzato. Resto solo un'altra volta... Ho lavorato una vita per la famiglia, per lui, e ora a che serve? Per quanto mi riguarda posso dire che Giancarlo era un ragazzo bravissimo'.