Giovedì 25 Aprile 2024

Attira la ex in casa con una scusa poi la lega al letto e la violenta

Arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo un uomo di nazionalità marocchina che si trovava agli arresti domiciliari

I carabinieri (Foto archivio)

I carabinieri (Foto archivio)

Prato, 16 dicembre 2014 - Nel primo pomeriggio di oggi, i carabinieri del Nucleo Investigativo del comando Provinciale di Prato hanno tratto in arresto H.A. di anni 41, in esecuzione di decreto di fermo emesso dal pubblico ministero Antonio Sangermano. Il marocchino è accusato di violenza sessuale aggravata e sequestro di persona.

La vittima è una giovane marocchina di 33 anni. Secondo l’accusa, i fatti risalgono al 2 dicembre scorso, quando l’indagato, già detenuto ai domiciliari in una abitazione nel centro di Prato, ha chiesto alla ex fidanzata di venire a casa sua e portagli un pacchetto di sigarette, in virtù del legame affettivo che una volta li univa e anche in relazione al fatto che egli non poteva uscire in quanto appunto ristretto ai domiciliari.

Una volta giunta a casa la malcapitata ha capito suo malgrado le vere intenzioni del suo ex, infatti è stata picchiata al volto e tramortita, successivamente è stata legata al letto dove l’arrestato ha abusato di lei dopo imbavagliata. Solo l’arrivo in casa di altre persone ha “costretto” il malvivente ha liberare la giovane che è andata via e successivamente si è recata in ospedale, dove i sanitari hanno riscontrato numerose ferite compatibili con la violenza, giudicata guaribile in 10 giorni. 

La vittima ha successivamente sporto denuncia presso il Nucleo Investigativo, i militari, coordinati da Sangermano, hanno condotto una rapida indagine che ha consentito di acquisire numerose prove, tra cui anche il materiale usato per tenere legata la giovane. Infine, visto le gravissime accuse, il fatto che già in passato il marocchino è stato condannato per un episodio simile e allo stato era detenuto ai domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti, atteso il pericolo che nonostante ai domiciliari l’indagato possa comunque tentare di fuggire, oggi per lui è scattato l'arresto.