Raid contro magrebini accusati di furti: sette cinesi indagati / VIDEO

Perquisizioni della squadra mobile: trovati mazze da baseball e bastoni di ferro. Alcuni indagati avrebbero partecipato anche alla rivolta di Sesto Fiorentino

La polizia in azione

La polizia in azione

Prato, 1 luglio 2016 - Mazze da baseball e bastoni di ferro realizzati con tondini da edilizia rivestiti di nastro isolante sono stati sequestrati dagli uomini della polizia nel corso delle nove perquisizioni effettuate questa mattina a Prato, due delle quali nelle sedi dell'associazione 'Cervo bianco'. Sette, invece, le perquisizioni effettuate contro altrettante persone che, secondo quanto si apprende, erano al vertice dell' associazione che avrebbe organizzato veri e propri raid contro cittadini magrebini e rom accusati dai cinesi di compiere rapine nei confronti della comunità. Tra le accuse quella di associazione a delinquere con modalità razziali. Gli uomini della Questura sono stati coordinati dalla Procura e diretti dal dirigente della Squadra mobile Francesco Nannucci.

Tra le persone indagate c'è anche Ye Jiandong, detto Jack o Adong, che secondo gli inquirenti sarebbe il 'vero' referente dell'associazione Città del Cervo Bianco, presieduta da una sua connazionale risultata estranea all'inchiesta. Secondo Lorenzo Gestri e Lorenzo Boscagli, i due pm titolari dell'inchiesta, sarebbe stato infatti proprio Jack ad autorizzare le ronde contro i cittadini nordafricani e i rom accusati dalla comunità cinese di furti. Ye Jiandong è attualmente in regime di semilibertà in quanto sta scontando una condanna a 18 anni per omicidio.

L'uomo, tra l'altro, insieme ad alcuni degli altri indagati dalla procura di Prato, era presente anche alla rivolta dei cinesi due giorni fa all'Osmannoro, nel Comune di Sesto Fiorentino (Firenze), e ieri davanti al tribunale del capoluogo toscano e poi al consolato cinese. Per questo la procura della città laniera è in contatto con i colleghi di Firenze.

Nel corso delle perquisizioni (due delle quali nelle sedi dell'associazione 'La Città del Cervo Bianco'), sono state trovate mazze da baseball e bastoni di ferro realizzati con tondini da edilizia rivestiti di nastro isolante. Sette, invece, le perquisizioni effettuate contro altrettante persone che, secondo quanto si apprende, erano al vertice dell' associazione che avrebbe organizzato veri e propri raid contro cittadini magrebini e rom accusati dai cinesi di compiere rapine nei confronti della comunità.

La procura di Prato indaga su 5-6 episodi di pestaggi avvenuti nel centro di Prato dall'inizio dell'anno in altrettanti raid compiuti, al momento, da ignoti. È quanto è emerso nel corso della conferenza stampa del procuratore capo di Prato, Giuseppe Nicolosi, a proposito dell'operazione che questa mattina ha portato ad indagare 9 cittadini cinesi, ed altrettante perquisizioni. Secondo quanto appreso, alcuni di questi episodi furono particolarmente violenti: le vittime in alcuni casi sono state in prognosi riservata per lesioni al volto e alla testa. Ancora, ha spiegato il procuratore, non c'è un collegamento diretto con l'operazione di stamani, anche se il reato ipotizzato nei confronti degli indagati è quello di associazione a delinquere con finalità di odio razziale.

Sempre secondo quanto si apprende, alcuni dei sette indagati avrebbero partecipato anche alla rivolta di due giorni fa nei pressi di un capannone all' Osmannoro, nel Comune di Sesto Fiorentino (Firenze), che portò a scontri tra i manifestanti cinesi e le forze dell'ordine. L'inchiesta di Prato, però, non sarebbe direttamente collegata a quanto successo all'Osmannoro.