Mercoledì 24 Aprile 2024

Aeroporto, nasce la task force dei sindaci

Si occuperà di affidare lo studio indipendente sulla nuova pista, ma i comitati protestano

Protesta contro il nuovo aeroporto in consiglio comunale

Protesta contro il nuovo aeroporto in consiglio comunale

Prato, 1° febbraio 2015 - E' in arrivo il comitato di studio dei sindaci sulla nuova pista di Peretola. E anche l'amministrazione di Firenze sarà coinvolta. La scorsa settimana c’è stata una riunione fra i primi cittadini della piana per definire la strategia dei prossimi mesi. Il Comune di Prato farà da capofila e avrà il compito di stilare la bozza del protocollo d’intesa che farà nascere ufficialmente il nuovo strumento delle amministrazioni locali per seguire da vicino tutte le fasi del progetto del nuovo aeroporto di Peretola e soprattutto per realizzare uno studio indipendente con lo scopo di capire le ripercussioni ambientali (rumore compreso) e idrogeologiche della pista parallela. Al tavolo dei Comuni, insieme a Prato, siederanno Signa, Sesto, Campi, Calenzano, Poggio a Caiano, Carmignano. Si cercherà inoltre di coinvolgere Firenze. L’obiettivo è quello di arrivare ad uno studio indipendente sull’impatto di Peretola per poi partecipare con dati propri alle procedure nazionali, a partire dalla conferenza dei servizi. L’orientamento dei sindaci è di affidare ai tecnici comunali, quando possibile, l’analisi di singoli parametri e di cercare esperti esterni se ci sarà la necessità (e ci sarà, perché certe valutazioni richiedono professionisti che difficilmente si trovano già all’interno di amministrazioni pubbliche). Ancora però non ci sono tempi precisi, perché i sindaci devono prima firmare il protocollo d’intesa e poi passare alla fase operativa.

E’ anche per questo, forse, che Gianfranco Ciulli e Paolo Paoli del coordinamento comitati/associazioni contro il nuovo aeroporto di Firenze sono tornati all’attacco scrivendo una lettera a Biffoni e al consiglio comunale. Secondo loro sabato sarebbe scaduto il termine entro il quale la giunta avrebbe dovuto affidare l’incarico per lo studio di impatto ambientale sulla piana. Il sindaco però ha smentito che in questo caso ci siano termini da rispettare, anche perché ancora non c’è nemmeno il progetto definitivo dell’aeroporto. I comitati chiedono anche a Biffoni di non rivolgersi «all’Istituto superiore di sanità», non ritenendolo sufficientemente indipendente, e soprattutto invitano lo invitano a non perdere tempo: «Non vorremmo che si adottasse ancora la tattica dilatoria su decisione e conferimento del mandato per non avere così, con le tempistiche giuste, qualcosa in mano da controbattere alla famosa conferenza nazionale dei servizi». Poi la conclusione: «Noi avremmo proposto università tedesche che hanno già fatto questi studi, non certamente l’Iss, e a nostro parere sarebbe più logico incaricare il Cnr. Dal nostro punto di vista non possiamo considerare l’Iss come soggetto terzo».