Censimento "Fai", vola l'Abbazia di San Giusto

Il gioiello architettonico al 15esimo posto nella classifica nazionale VOTA SUBITO

L'Abbazia di San Giusto

L'Abbazia di San Giusto

Prato, 21 luglio 2016 - Vola nella classifica del censimento Fai - Fondo ambiente italiano l'Abbazia di San Giusto a Carmignano. Quindicesimo posto e oltre 1600 voti raccolti, ma c'è tempo fino al 30 novembre per sperare in un finanziamento per il restauro. Come i luoghi trasformano le persone, definendo una geografia sentimentale composta di emozioni, esperienze e ricordi, così le persone possono trasformare i luoghi, fare loro del bene, tutelarli, valorizzarli o salvarli con azioni concrete. A poco più di due mesi dall’inizio dell’8ª edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento organizzato dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo si conferma come uno degli strumenti più efficaci per questo importante gesto individuale e collettivo, che permette a ognuno di agire in modo determinante a favore dei luoghi che gli appartengono e che caratterizzano la sua storia personale. “Vota i luoghi che ti hanno emozionato. E salvali”: l’invito del FAI per questa edizione è stato accolto dalle oltre 200.000 persone che hanno votato finora per più di 22.000 differenti “luoghi del cuore”, indicati nella maggior parte dei casi per la necessità di valorizzazione, l’urgenza di azioni di tutela, la bellezza, il degrado o l’affetto che evocano. Non solo firme cartacee, ma soprattutto segnalazioni online in questa prima fase di censimento, che sono arrivate a oltre 133.000 con un aumento del 63% rispetto al 2014. Numerosissimi i gruppi e le associazioni spontanee di cittadini che si stanno mobilitando per raccogliere voti a favore delle realtà territoriali a loro più care. Finora già 193 comitati si sono registrati sul sito www.iluoghidelcuore.it. L’obiettivo che stimola a partecipare all’iniziativa con tanta passione ed entusiasmo non è solo la realizzazione di un intervento diretto sulla base di specifici progetti d’azione - previsto per i primi tre classificati a cui verranno destinati rispettivamente 50mila, 40mila e 30mila euro - ma soprattutto la visibilità ottenuta dai luoghi votati durante il censimento, che può portare alla nascita di collaborazioni virtuose tra società civile e istituzioni e trainare lo stanziamento di altri contributi preziosi. Inoltre, i luoghi che riceveranno almeno 1.500 voti potranno presentare una richiesta per un intervento da parte di FAI e Intesa Sanpaolo, secondo le linee guida che verranno diffuse nel 2017 dopo l’annuncio dei risultati e sulla base delle quali verranno selezionati i beneficiari di altri contributi economici fino a 30mila euro. Inoltre il luogo più segnalato sul web verrà premiato con la realizzazione di un video promozionale.

Edificata in arenaria nel XII secolo nella campagna pratese con transetto a tre absidi e una massiccia torre campanaria dalla struttura apparentemente militare. Per quanto riguarda i muri esterni, l’arco del portale e la bifora sovrastante, in marmo verde e bianco, hanno le caratteristiche del romanico pratese e pistoiese. L’interno reca invece i segni dell’influsso architettonico cluniacense nell’alta e stretta navata e nell’innalzarsi del presbiterio. Notevole è la cripta a colonne, accessibile solo dall’esterno, che ha subito varie ristrutturazioni nel corso del tempo. L’abbazia, oggi monumento nazionale, era sede di una piccola comunità monastica. Nel Medioevo l’abbazia sorgeva lungo un’importante via di comunicazione tra nord e sud Italia: ogni giorno era percorsa da numerosi pellegrini e rappresentava un eremo sicuro per chi veniva colto dalla notte. Era la “Sperduta”, una campana della chiesa, ad assolvere il compito di guidare i viandanti in difficoltà e chiamarli a raccolta sul far del tramonto. Chiusa da oltre trent’anni, è stata recentemente riaperta al pubblico da un’associazione locale che vi organizza anche eventi e attività di promozione. Oggi i cittadini ne chiedono il recupero e una stabile fruizione pubblica.