Terroristi sul sito del Comune

Hacker di un gruppo rivoluzionario africano viola il portale web

Le scritte comparse sul web

Le scritte comparse sul web

Montopoli, 20 ottobre 2015 - Attacco informatico al sito internet del comune di Montopoli. Nel tardo pomeriggio di ieri, come segnalatoci da un attivista del Movimento Cinque Stelle del Meet-Up di Casciana Terme-Lari, nella pagina online dell’amministrazione comunale in corrispondenza del link inerente l’amministrazione trasparente, un click indirizzava a una immagine eloquente: una bandiera della Repubblica Araba Saharawi Democratica insieme ad alcune scritte propagandistiche. Un messaggio diretto al Governo italiano colpevole di una generica latitanza.

Diciture, affermazioni che chiamavano in causa anche le organizzazioni per i diritti umani al fine di porre alla loro attenzione la situazione delle donne violentate e di alcuni bambini che sarebbero stati spostati nel Sahara. A conclusione un messaggio inerente «Sahara Non Marocain»; il tutto sottoscritto dalla firma Hacked by Lou Sh. Notizia ancora più sconvolgente il video sottostante che da notizie in nostro possesso mostrava fortissime immagini di persone tumefatte dalle percosse. Il sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi, saputa la notizia, si è attivato immediatamente: «Mi hanno chiamato per informarmi dell’accaduto. Ho telefonato al nostro tecnico informatico che ha ripristinato in tempi rapidi la situazione».

LA «Index page» della trasparenza risiede su di un server diverso da quello dell’amministrazione comunale. I preposti informatici locali possono modificare soltanto la sezione dedicata al comune e i relativi aggiornamenti. «Mi preme precisare immediatamente – spiega Samuele Fiorentini Assessore con delega alla comunicazione e all’informatizzazione –, che l’attacco si è limitato a una parte del sito. Nessun accesso indesiderato ha violato la sicurezza della macchina tecnica amministrativa custode dei dati sensibili».

Il link vittima dell’attacco informatico conduce a un blocco preso in outsorcing direttamente dal Ministero competente e i relativi responsabili saranno avvisati immediatamente dall’assessore. «Ci attiveremo, dopo il tempestivo e rapido intervento risolutivo del nostro tecnico, per confermare l’attacco al proprietario del server e ufficializzare una denuncia alla Polizia Postale di competenza» ancora Fiorentini.