Terminati i lavori di restauro al campanile della cattedrale di San Miniato

Presto la Torre di Matilde aprirà anche ai turisti

Cattedrale di San Miniato

Cattedrale di San Miniato

San Miniato, 21 ottobre 2014 - SONO stati presentati ieri sera, nella Cattedrale di San Miniato, i lavori di restauro del campanile grazie ai quali la "Torre di Matilde" è tornata all'antico splendore. La Torre, uno dei simboli della Città di San Miniato, aprirà anche ai turisti e saranno rese note, quanto prima, le modalità che regoleranno l'accesso per le visiste. I lavori, che hanno necessitato di un cantiere imponente e caratterizzato dall'utilizzo di tecniche avanzatissime, sono stati presentati da Paolo Ciardi, direttore del Museo Diocesano d’Arte Sacra di San Miniato, Gianni Royer Carfagni, docente di Scienza delle Costruzioni all’Università di Parma, Sergio Gronchi e Silvia Lensi, progettisti e direttori dei lavori.

Il restauro, che ha riportato il campanile-torre all’antico splendore, è iniziato nel 2010 ed è stato portato a termine grazie anche al fondamentale contributo dellaFondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. "L'importante restauro compiuto - ha detto il vescovo Fausto Tardelli - si inserisce in quella serie d'interventi che, grazie alla sensibilità e alla sempre generosa attenzione e disponibilità della Fondazione Cassa di Risparmio a cui siamo riconoscenti, hanno permesso il recupero e la salvaguardia di tante importanti opere artistiche e architettoniche della nostra diocesi". Antonio Guicciardini Salini,presidente della FOndazione Crsm spiega: “La nostra Fondazione da sempre opera per la crescita, anche culturale, della propria comunità anche attraverso il sostegno a progetti pubblici e privati, volta alla tutela e al recupero deibeni architettonici, artistici, culturali.In particolare l’attenzione riservata ai beni artistici della Diocesi di San Miniato, legata inscindibilmente alla nascita e alla crescita della Cassa di Risparmio". La denominazione “Torre di Matilde” èdovuta alla notizia, storicamente non accertata, secondo cui la contessa Matilde di Canossa sarebbe nata nell’attiguo Palazzo dei Vicari Imperiali.