Telecamere a Santa Croce, il sindaco: "Sì, ma nella zona industriale"

Il dibattito sulla videosorveglianza si riaccende. Deidda apre alla proposta, "contro i furti di pellame" - di Luca Calò

La sindaca di Santa Croce Giulia Deidda

La sindaca di Santa Croce Giulia Deidda

Santa Croce (Pisa), 26 luglio 2014 - Le telecamere di sorveglianza tornano d'attualità a Santa Croce dopo la campagna elettorale? Le parole del colonnello dei carabinieri Andrea Brancodoro, circa un progetto da sottoporre ai sindaci della provincia – e non solo a quello di Santa Croce quindi - per l'installazione degli««occhi elettronici", forse non bastano per riaccendere il dibattito ma sono sufficienti per chiedere al sindaco Giulia Deidda almeno che cosa ne pensa sull'argomento.

«Naturalmente sono disposta ad ascoltare il progetto dei carabinieri – afferma Giulia Deidda – ma devo dire fin da ora che per me la priorità, nel caso si installassero le telecamere, è la zona industriale per tutelare le concerie dai furti di pellame che purtroppo non sono pochi e che costituiscono una piaga per le nostre aziende. Lo avevo già detto durante la campagna elettorale e credo – prosegue il sindaco – che ci sia già una certa disponibilità anche da parte dell'associazione conciatori".

Il sindaco fa riferimento alla campagna elettorale e allora è inevitabile ricordare come il dibattito sulle telecamere, all'epoca, fosse incentrato più che altro sull'opportunità o meno di installarle nel centro storico. Il Pd è il centrosinistra si dichiararono contrari. Le opposizioni – o meglio le altre tre liste che si presentarono alle elezioni – favorevoli. «Anche qui sono disposta a parlarne – riprende il sindaco – ma sulle base di dati certi riguardanti la microcriminalità. In assenza di questi o di fronte a dati non rilevanti secondo me la priorità rimane la zona industriale".

A Santa Croce le telecamere, va detto, sono state oggetto di discussione ben prima della campagna elettorale. Tra i primi a proporle Maurizio Donati, ex candidato a sindaco per «Cittadini in comune»»e in passato esponente di««Più Toscana»»e Pdl.««Rimango della mia idea, le telecamere servono e non solo in centro – dice Donati – ma credo anche che il loro utilizzo non debba essere inteso solo per ragioni di sicurezza ma anche per motivi di decoro urbano. Anzi in questo momento è l'aspetto principale – rileva ancora Donati – spero che il sindaco e la giunta comincino a prendere in considerazione l'installazione, perchè Santa Croce è più sporca del solito negli ultimi tempi e chi contribuisce a questo deve essere sanzionato".

Luca Calò