La "Passione" messa in scena dagli studenti incanta la Cattadrale

San Miniato, successo della spettacolo alla presenza del vescovo Andrea Migliavacca e di un folto pubblico

Una scena

Una scena

San Miniato, aprile 2017 - Serata all’insegna della partecipazione, di un forte coinvolgimento emotivo e spirituale, quello vissuto in Duomo alla presenza del vescovo Andrea Migliavacca. Si ricordava la passione di Cristo a Gerusalemme su testo di Silvano Salvadori, regia di Pietro Cataldo, con una simbologia di forte impatto e significative riflessioni che hanno intimamente legato il passato a un presente fatto ancora di ingiustizie, di vittime sacrificali, di lotte che, dietro sembianze religiose, nascondono spesso diatribe politiche e interessi di parte. Cristo è apparso così in tutta la sua sofferenza umana, ma anche nella sua immensa capacità di perdono. La sacra rappresentazione, messa in scena dal Dramma Popolare di San Miniato,  ha visto, quali protagonisti, attori di notevole bravura, componenti il “Gruppo Toscano di Teatro Impresa Amatoriale” con gli studenti della quarta turismo dell’Itc Cattaneo di San Miniato e la loro insegnante di lettere, Perla Maestrelli.

Di eccezionale competenza e sensibilità musicale l’esibizione al violoncello di Marco Severi, direttore d’orchestra e già primo violoncellista del Maggio Musicale Fiorentino. Le note della sua esecuzione hanno accompagnato i momenti più drammatici della passione, in particolare il pianto di Maria interpretato da Angela Surace e sottolineato dagli applausi del pubblico come si è verificato per l’attore che ha ricoperto il ruolo dell’ateo. Dunque una "Passione" che, tra musica e parole, ha dato la misura dell’impegno, della capacità di identificazione nel momento più tragico dell’esperienza cristiana, la morte di Cristo crocifisso, da parte di attori che ogni giorno con passione, in maniera del tutto disinteressata, si mettono alla prova nell’antica e sacrale arte della imitazione sperimentata come esperienza di vita.