Renato Zero al Teatro del Silenzio: grande Zerovskij / FOTO

Un concerto imponente con cento musicisti in scena

Renato Zero

Renato Zero

Lajatico, 29 luglio 2017 - Mentre il sole tramonta sulle colline del Teatro del Silenzio, si accendono le luci e si accende il pubblico. Il re dell'amore e dei sentimenti, Renato Zero, fa il suo ingresso e scoppiano gli applausi. 

Sul palco, anche il padrone di casa, Andrea Bocelli, che riserva una presentazione in punta di emozioni per il suo ospite: "Chi sono io e perché sono qui? Sono Andrea Bocelli. E sono qui perché io qui ho avuto la fortuna di crescere e di nascere. E vi confesso qui ho avuto la possibilità di cantare già – dice il tenore ridendo –. E qui da bambino venivo a piedi a cavallo. Gustavo l’aria, e qui sentivo dei versi grazie al cinguettio: “Lasciai lo stuolo”. Questi sono i versi di un artista che ha trovato la bellezza. E’ Renato Zero».

Inizia lo show. Per nulla scontato, come solo Zero sa fare. Pronto a sorprendere e a creare. Così il suo "Zerovskij, solo per amore", con cui sul palco di Lajatico ha portato 100 professori d’orchestra, di cui 61 elementi, 30 coristi e 7 attori. Il tutto per raccontare, anche spiazzando a momenti i “sorcini tradizionali”, un viaggio interiore che si muove tra le note della scrittura musicale più classica. «Attraverso questo confronto scopriamo che siamo figli del desiderio di imparare a stare in piedi», ha detto Zero a La Nazione.