Smith, a Pisa l'incontro azienda-sindacati. Clima teso davanti a Confindustria

Striscioni e cartelli davanti alla sede di Confindustria / FOTOGALLERY / SMITH, IL SINDACO SCRIVE AL MINISTRO

La manifestazione dei lavoratori della Smith (foto Salvini)

La manifestazione dei lavoratori della Smith (foto Salvini)

Pisa, 5 maggio 2015 - La protesta operaia degli operai dello stabilimento Smith esplode di fronte al palazzo dell'Unione Industriale di Pisa, in attesa dell'esito del delicato confronto in corso fra i sindacati e l'amministratore delegato Giuseppe Muzzi.

Tute blu, sindaci della Valdicecina, accanto al presidente della Provincia di Pisa Marco Filippeschi: un sit-in carico di rabbia e tensioni per la decisione di licenziare, in tronco, i 193 dipendenti della ditta. L'amministratore delegato, per evitare un faccia a faccia diretto con gli operai, è entrato nel palazzo da un'uscita secondaria.

Il presidente della Regione e candidato alle prossime regionali, Enrico Rossi, ha annullato i suoi impegni elettorali di oggi per incontrare a Saline di Volterra gli operai della Smith. "La Smith si può salvare - ha detto Rossi - e il modo per farlo ha già conosciuto un esperimento ben riuscito, fatto di responsabilità, ricerca, condivisione dei costi. Su questo fronte, è emblematico il caso della Whirlpool che, di fronte ai cambiamenti del mercato e alle innovazioni dei processi di produzione, poteva chiudere lo stabilimento senese ma piuttosto che andare via ha scelto un'altra strada: ha voluto consolidare relazioni territoriali per avviare un programma di innovazione tecnologica assieme alle Università Toscane e diverse Pmi locali, a cui ha dato un contributo la Regione tramite 5 milioni di fondi europei". "Le ragioni del mercato - conclude Rossi - non possono spingersi fino alla completa deresponsabilizzazione nei confronti del territorio. Non lasceremo che le logiche di un capitalismo cinico lascino per la strada, impoverendola, un'intera area della Toscana. Il tema della responsabilità sociale d'impresa, che tanto piace alle multinazionali, non può essere solo un argomento di marketing quando le cose vanno bene, deve essere un tratto distintivo delle imprese serie e, appunto, responsabili. Whirpool e Smith incarnano ancora una volta "due Toscane" che dobbiamo sforzarci di ricomporre. L'innovazione è una leva decisiva del progresso, ma se non è per tutti essa può comprometterlo".

E sulla questione si è espresso anche Giovanni Lamioni, candidato alla presidenza della Regione: “E’ giusto quello che sta facendo la Regione per sostenere i lavoratori della Smith e tutta la comunità di Volterra, ma non si può non notare che solo una campagna elettorale ha smosso la montagna. Per tanti altri casi, come la Mabro di Grosseto o la ISI di Scandicci, nulla si è mosso: le urne erano lontane!” afferma Giovanni Lamioni, Candidato Presidente di “Passione per la Toscana”, il patto dei Civici e dei Popolari e continua: “Brilla l’assenza di una politica coerente, concordata e partecipata con le nostre imprese e con i nostri territori lasciati tante volte soli davanti alla crisi, come finora è successo anche a Volterra. La speranza è quella che, almeno questa volta, non sia la burocrazia regionale a farla da padrona, come prassi in Toscana”. E conclude: “E’ per questo che propongo che alla prossima Giunta sia affiancata una vera “cabina di regia” composta dai rappresentanti dei nostri Sindaci, per pianificare e verificare costantemente situazioni e interventi immediati e di prospettiva. E’ così, ripartendo dal basso, dalle nostre imprese e dai nostri Comuni come protagonisti che potremo contrastare ed evitare in futuro situazioni come quelle della Smith”.