Rubate anche le uova covate dalla chioccia

Succede in una campagna di Castelfranco

Chioccia

Chioccia

Castelfranco, 21 agosto 2014 - NEI TEMPI passati, quando nelle case non c’erano i frigoriferi, la gente metteva sulle finestre i cibi avanzati del giorno e della sera per conservarli alle rigide temperature invernali. Capitava, spesso, che chi passava dalla strada, con lo stomaco vuoto e i morsi della fame insopportabili, infilasse una mano tra le persiane e rubasse qualche avanzo. Erano tempi difficili. Tutto vero, ma oggi, terzo millennio, anno 2014, con la tecnologia che galoppa alla velocità della luce, si stanno purtroppo ripresentando.

L'ALTRO GIORNO, in una vecchia casa colonica della campagna di Castelfranco, qualcuno ha rubato le uova sotto la chioccia che le stava covando. Se non è fame questa... cos’altro può essere? Aumentano i furti nei supermercati — anche se spesso capita che vengano rubati superalcolici o saponi per l’igiene personale, che certo non tolgono la fame — così come di rame, anche nelle strade sfilandolo dai cavi della pubblica illuminazione. Ma il furto delle uova sotto la chioccia è veramente l’ultimo approdo di chi ha fame. Tanta fame. E nel terzo millennio, nell’ancora benestante comprensorio del Cuoio, questo non può non far riflettere.