In arrivo altri due milioni per il bacino di Roffia

Scogliera, pista di servzio e telecamere: lo specchio d'acqua remiero di San Minato sarà valorizzato

Il bacino di Roffia

Il bacino di Roffia

San Miniato, 27 luglio 2016 - Terminata la messa in sicurezza, ora inizia la fase che dovrebbe consentire la gestione successiva al collaudo della cassa di espansione del bacino di Roffia di San Miniato. Per questo ci sono in arrivo un milione e 800mila euro dalla Regione Toscana. Gli interventi previsti con questo ulteriore finanziamento riguardano la realizzazione di una banchina che sia transitabile ai mezzi meccanici per la manutenzione, una scogliera al piede dell’argine nel tratto compreso tra il Rio Dogaia e l’opera di immissione, una pista di servizio, l’installazione di due tele idrometri e delle telecamere in prossimità dell’opera di presa e della cateratta sul Rio Arnino e la ricostruzione della scogliera lato cassa.

«Si tratta di interventi già previsti e necessari per la fase di gestione della cassa, successiva al collaudo – spiegano il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini e l’assessore ai lavori pubblici Marzia Fattori -. Con questo finanziamento si otterrà una migliore funzionalità dell’intera opera e della sua gestione. L’intervento realizzato alla cassa di espansione a Roffia è l‘unico, tra quelli pianificati a scala di bacino nella nostra regione, ad essere stato concluso; con l’ultimazione di questi lavori siamo in grado di avere a disposizione un’opera efficiente da gestire in completa sicurezza». Non è ancora stato definito il futuro della palazzina - ormai un rudere - costruita con i soldi di Italia ‘90 e che dovrebbe essere, secondo i nuovi progetti, la cabina di regia di tutta l’area.