Ciampi: «Non mi dimetto quei pini hanno retto» La tempesta in Consiglio

La sindaca replica alle accuse della minoranza

I pini tagliati a Calcinaia dopo la tempesta del vento

I pini tagliati a Calcinaia dopo la tempesta del vento

Calcinaia, 27 marzo 2015- «Quei pini non sono cascati, mentre dei disservizi nel trasporto scolastico ci siamo accorti anche noi e siamo già intervenuti, augurandoci anche che il prossimo appalto di trasporto scolastico lo vinca un’altra ditta». Sintetizzando, così ha risposto la sindaca Lucia Ciampi alle interrogazioni – della lista civica Per La Gente – sul perché non erano stati abbattuti, prima dell’ecatombe verde del 5 marzo, 9 pini «già giudicati pericolosi e poi parzialmente caduti sotto la spinta del vento, causando danni a proprietari di immobili lungo la via Vicarese», e sulla «presunta mancanza di condizioni di sicurezza dei mezzi di trasporto scolastici svolti dal consorzio Job is Life». Due argomenti indubbiamente importanti per la sicurezza dei cittadini e dei bambini. Cominciamo dal primo, i pini. Come è noto, la via Vicarese non avrà più pini dopo quelli già abbattuti dal comune sul versante di Montecchio (e già sostituiti da alberi meno impattanti) e quelli già cascati e altri in abbattimento sul lato di Vicopisano dopo la tempesta di vento del 5 marzo. «Chiediamo le dimissioni della sindaca – ha tuonato il gruppo Insieme per il Comune, perché non aveva ordinato di abbattere già da tempo quei 9 pini a rischio». «Altro che dimissioni – risponde la sindaca Lucia Ciampi – sono orgogliosa di quanto abbiamo fatto nei confronti dei pini e di tutti gli altri alberi che abbiamo sottoposto al giudizio di esperti dalla facoltà di ingegneria di Pisa. In molti casi, sono purtroppo diventati incompatibili con la moderna civiltà, sia perché vecchi e dunque a pericolo di crollo per vetustà, sia perché l’asfalto gli riduce l’appoggio delle radici...». Ma perchè quei 9 pini giudicati a rischio dagli esperti non sono stati abbattuti prima? «Erano classificati a rischio medio, e dunque non da abbattere subito come quelli verso Montecchio. E che questa diagnosi fosse giusta lo dimostra il fatto che nessuno di questi 9 è caduto, neanche nella bufera del 5 marzo, mentre altri sono crollati a terra. Ma ora li toglieremo tutti».