La seconda vita delle Mura di Volterra. Importanti scoperte dagli scavi

L'annuncio dell'assessore Moschi: "La via franata riaprirà a settembre"

La via franata e ora ricostruita sulle Mura di Volterra

La via franata e ora ricostruita sulle Mura di Volterra

Pontedera, 20 agosto 2014 - RIAPRIRÀ entro settembre la suggestiva via sprofondata nello scorso fine gennaio assieme al costone di cinta muraria medievale. Dopo il terribile crollo che costrinse undici famiglie ad abbandonare fino ad aprile il proprio tetto e i commercianti a traslocare in una sede d’emergenza in piazza San Michele messa a disposizione dalla Provincia, viale Lungo le Mura sta per tornare alla normalità. Oggi l’assessore alle opere pubbliche, Paolo Moschi,spiega lo stato dell’arte dei lavori di ricostruzione sui due versanti venuti giù, la cinta muraria medievale e lo sperone di roccia di piazza Martiri. Assessore, c’è già una data ufficiale per la riapertura del viale? «Entro il mese di settembre viale lungo le Mura tornerà carrabile. I lavori procedono a tempi record. Si stanno concludendo i lavori alle tubature del metano. La nuova fognatura è stata realizzata e sono stati riallacciati gli scarichi ed i pluviali delle abitazioni. Siamo più che soddisfatti dell’andamento dei lavori e della tempistica,anche perché le famiglie evacuate sono ritornate nelle loro abitazioni ai primi di aprile. Per quanto riguarda la via, il corpo stradale è stato ricostruito quasi per intero e in settimana partirà la realizzazione della massicciata. Poi i cantieri si concentreranno sulla ricostruzione fedele delle mura, con le pietre già depositate in una zona di sicurezza». Durante i lavori, sono stati ritrovati importanti reperti archeologici  «Si tratta di reperti villanoviani, come cocci e basamenti di una certa rilevanza. Da qui la conferma che la città è più antica dell’era etrusca. Che a Volterra vi fosse traccia della civiltà villanoviana è chiaro anche da altri resti ritrovati in alcuni siti. Ora sarà fondamentale rivedere il progetto di ricostruzione, alla luce dei ritrovamenti. La Soprintendenza vorrebbe proseguire con gli scavi, ma questo potrebbe compromettere la stabilità del versante. Sarà importante mettere in sicurezza il fronte scavato, soprattutto prima dell’inverno». Passando allo sperone di roccia, a che punto sono i lavori? «Abbiamo una proposta progettuale preliminare che è al vaglio degli enti preposti e che passerà dalla conferenza dei servizi. La speranza è che in autunno possano ripartire i cantieri in piazza Martiri. Ringrazio, ancora una volta, il governo per i contributi arrivati con cui potremocompletare la fase di ricostruzione, dopo i lavori di messa in sicurezza. Le risorse non sono ancora arrivate materialmente e confidiamo che la burocrazia sblocchi, quanto prima, la parte di finanziamento per concludere l’intera ricostruzione delle mura».