Pontedera, tagli ai bus, verso la raccolta firme

Disagi per l’accorpamento delle linee 1 e 3. Car sharing: decollo lento

Mappa del giro che la nuova linea urbana esegue nella frazione del Romito

Mappa del giro che la nuova linea urbana esegue nella frazione del Romito

Pontedera, 2 agosto 2015 - QUANTI UTENTI servono perché sia necessario un servizio? Nella giornata della riforma dei trasporti pubblici urbani, sembra essere questa la domanda ricorrente. Il 31 luglio è stato l’ultimo giorno per la navetta B quella che dal parcheggio del cimitero portava in centro città (piazza dei pini) e per le tre linee urbane, accorpate in un’unica linea. Scelte dettate dalla solita spending review e dai numeri del servizio. Esclusi gli orari di punta, in cui gli utenti sono in prevalenza i ragazzi delle scuole, nel resto della giornata la media è di 3 passeggeri a corsa. Un numero troppo basso per i costi del servizio. E poi la maggior parte degli utenti supera i 65 anni, età che consente di utilizzare il taxi amico.

MENTRE gli abitanti delle frazioni coinvolte promettono una raccolta firme l’autobus continua il suo corso, diverso. Con partenza da Romito la nuova linea passa da Via Nenni e Viale Italia (per le due corse del mattino alle 6.20 e alle 7.20 e per l’uscita della scuola alle 13.02) mentre per il resto della giornata va direttamente verso il centro fino alla stazione passando solo da Piazza Garibaldi e Duomo. Da lì parte verso la Rotta, passando dalla Tosca Romagnola e dallo stadio, per tornare poi alla stazione e continuare il giro verso l’ospedale, via Fontozzi e il Romito.

Una scelta che fa pensare a una mobilità alternativa per Pontedera. I primi dati sui servizi di bike e car sharing forniti dalla Siat parlano di un approccio timido al progetto “Eco Road On” lanciato lo scorso 18 giugno, per i comuni di Pontedera e Cascina. «Nonostante il periodo estivo – dicono soddisfatti da Siat – ci sono state numerose visite sul sito e numerose richieste di informazioni sia telefoniche che al front office. Ad oggi le attivazioni sono una ventina (che vanno ad aggiungersi ai circa 400 utenti del bike sharing), con un discreto utilizzo degli utenti. Riteniamo che l’avvio sia soddisfacente, in attesa di entrare nell’autunno/inverno momento che si ritiene di maggiore intensità e interesse del servizio».

Dati alla mano, la domanda è d’obbligo: sono pochi i tre utenti per corsa sulle linee urbane degli autobus e tanti i 20 del car sharing?

Sarah Esposito