La grande festa di Instagram: tanti appassionati per centinaia di foto sui social; è #VolterraLive14

Immortalate e postate in diretta due location d'eccezione: i padiglioni dimenticati dell'ex manicomio e la magia della festa medievale

Scatto di gruppo per gli Instagramers a Volterra

Scatto di gruppo per gli Instagramers a Volterra

Pontedera, 24 agosto 2014 - Quando l’obiettivo di Instagram racconta Volterra… Dalla Toscana e non solo, arrivando da ogni angolo d’Italia, gli appassionati del social network, in cui la protagonista assoluta è la fotografia, si sono dati appuntamento per l’adunata più grande realizzata ad oggi dagli Instagramers della Toscana. Maglietta bianca che riporta l’hashtag #VolterraLive14, smartphone e tablet alla mano e gambe in spalla, la tribù della rete si è ritrovata ieri mattina alle 10 in punto per conquistare la città a colpi di foto ed immagini mozzafiato. E sono più di cento gli amanti della community che ieri hanno immortalato e “postato” in diretta sul famoso social due location d’eccezione: i padiglioni dimenticati dell’ex manicomio e la magia della festa medievale. Il tour fotografico, reso possibile grazie all’assessorato alle attività produttive del Comune ed alla Cassa di Risparmio di Volterra, è scattato al padiglione Livi, l’ex reparto femminile costruito ai primi del ‘900. Lanciata la sfida insomma, l’invasione digitale ha passato in rassegna l’intera cittadella dei matti, sotto  la guida dei volontari della Onlus volterrana Inclusione, Graffio e Parola:  impazzano le immagini del padiglione Charcot con il suo cortile, insieme a quelle delle volumetrie abbandonate del reparto Ferri, reso celebre in tutto il mondo dal visionario libro su pietra inciso con la fibbia della divisa del matto dall’ “Astronautico Ingegnere Minerario” Fernando Nannetti lungo tutto il cortile. L’occhio degli Igers cade sulle grate alle finestre, su quei giganti di cemento abbandonati, sulla vegetazione che ormai sta inghiottendo tutto. Nel giro di poche ore, centinaia e centinaia di scatti spopolano sul social. Un fatto che, inevitabilmente, dovrebbe arrivare a smuovere anche coloro che, con troppo scetticismo, continuano a vedere in Instagram solo un’applicazione per maniaci dell’autoscatto e del fotoritocco. Dall’ex ospedale psichiatrico, il viaggio fotografico è proseguito prima al cimitero di San Finocchi, dove riposano i degenti dell’ex struttura psichiatrica, e poi a spasso nel centro storico per un tuffo nelle atmosfere della festa medievale, kermesse baciata ancora da numeri record e da un esercito di visitatori già pronto a superare le ottime presenze registrate durante il debutto di domenica scorsa. I novelli viaggiatori dell’etere hanno chiuso il loro tour volterrano in bellezza, con la tappa alla mostra Rosso Vivo.