Pontedera, due minuti di gloria in tv per la città divisa

A Porta a porta di Vespa il caso degli sconti allo stadio per gli immigrati

TELECAMERE Sopra, Matteo Salvini commenta la notizia di Pontedera. A destra, Donnini e Franconi

TELECAMERE Sopra, Matteo Salvini commenta la notizia di Pontedera. A destra, Donnini e Franconi

Pontedera, 7 ottobre 2015 - Sono stati due minuti e diciannove secondi – ebbene sì, li abbiamo cronometrati – di popolarità quelli che lunedì sera (anzi, lunedì notte) Pontedera ha ricevuto da Porta a Porta, il seguitissimo talk show condotto da Bruno Vespa e trasmesso su Rai Uno. Nell’ultima puntata, nel contesto della discussione sul caso-immigrati (Riforme e migranti: E’ scontro aperto) come già avevamo annunciato ai nostri lettori, è stato mandato in onda il servizio riguardante l’idea dell’Us Città di Pontedera di effettuare degli abbonamenti scontati per gli extracomunitari (eventualità ormai finita fuori tempo massimo visto che la campagna abbonamenti si è già conclusa) per invogliarli ad andare allo stadio.

Nel servizio, realizzato sabato e andato in onda 14 minuti dopo la mezzanotte di lunedì, la giornalista Daniela Bricca ha mostrato le interviste realizzate al presidente del club granata Gianfranco Donnini e all’assessore allo sport Matteo Franconi («Sì agli extracomunitari, ma questi sconti devono essere allargati pure alle fasce economicamente più deboli degli italiani, come disoccupati, studenti, ecc.» è stato il loro concetto) ad alcuni pontederesi – quasi tutti contrari all’iniziativa – e a qualche extracomunitario. Fra i primi che ci ha sostenuto che «va bene pensare anche a loro (gli extracomunitari) perché siamo tutti essere umani, ma prima pensiamo a noi», oppure chi è stato del parere che «o si paga tutti uguale o non va bene «. «Anche perché – ha aggiunto un altro intervistato – i problemi (economici) adesso cominciamo ad averceli anche noi». Ma c’è stato pure chi ha visto questa idea «come un metodo per creare aggregazione». Mentre in sottofondo al servizio scorrevano le note dello storico 90° minuto, la giornalista ha chiesto un pensiero anche ad alcuni extracomunitari, probabilmente senegalesi.

«I soldi ce li abbiamo anche noi come gli italiani» ha detto il primo po’ risentito, mentre un altro sorridente ha affermato: «Certo che ci andrei a vedere il Pontedera, anche io sono pontederese». E uno invece ha risposto picche: «No, io sono tifoso solo del Milan». Quindi il dibatto sul caso si è spostato in studio, dove in qualità di rappresentanti politici c’erano Ettore Rosato, presidente dei deputati Pd, e Matteo Salvini, segretario generale della Lega Nord. La notizia è stata commentata (sarcasticamente) solo da quest’ultimo: «Mi sembra da ricovero. Dire che questa iniziativa serve perché così allo stadio si fa comunella con gli extracomunitari... ma scherziamo? Ma io una cosa del genere la segnalo all’ufficio nazionale antidiscriminazioni. Al di là del Pontedera, prima vengono gli italiani».