Guerini a Pontedera: «Non spaccheremo il partito»

Il vice-segretario nazionale del Pd alla sala Carpi per appoggiare Mazzeo

Da sinistra, Antonio Mazzeo e Lorenzo Guerini

Da sinistra, Antonio Mazzeo e Lorenzo Guerini

Pontedera, 20 aprile 2015 - L’ondata renziana è approdata ieri alla sala Carpi per appoggiare il neo capolista Antonio Mazzeo. In sala c’erano anche il sindaco Simone Millozzi, che ha deciso di partecipare agli incontri di tutti i candidati non prendendo però la parola a nessuno, la vicesindaca renziana Angela Pirri, l’assessore renziano Marco Papiani e la capogruppo Selene Caselli, mentre al tavolo della presidenza c’erano, e hanno parlato _ coordinati da Emilio Chiorazzo _ l’ex vicesindaco Massimiliano Sonetti, l’onorevole Licio Gelli, Antonio Mazzeo, il segretario del Pd toscano, Davide Parrini e il vicesegretario nazionale, dunque il vice-Renzi, Lorenzo Guerini. Dopo un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell’emigrazione, tutti hanno ribadito la posizione renziana che vuole rinnovare l’Italia “senza però spaccare il partito”, mentre Parrini ha detto che “se qualcuno pensa a una facile affermazione del Pd in Toscana e nelle altre regioni dovi si vota, ebbene si sbaglia. Si sbaglia perché la quasi dissoluzione dell’avversario tradizionale, il centrodestra, ha reso tutto più difficile e complicato”.__

Nel suo intervento, Guerini ha confermato la tesi renziana che “non si può andare avanti all’infinito con le decisioni che restano a metà strada. Bisogna prenderle, queste decisioni, sulla base delle regole democratiche che vedono prevalere le maggioranze sia nel cronfronto fra i partiti che all’interno di un partito. Tanto più _ ha concluso _ che anche sull’ Italicum abbiamo modificato alcune posizioni, dunque con rispetto anche della nostra minoranza”