Pontedera e Volterra ricordano Don Vasco

Primo anniversario della morte di monsignor Bertelli

L'ingresso di mons. Vasco Giuseppe Bertelli nella diocesi di Volterra, avvenuto il 14 luglio 19

L'ingresso di mons. Vasco Giuseppe Bertelli nella diocesi di Volterra, avvenuto il 14 luglio 19

Volterra, 28 ottobre 2014 - Doppio appuntamento nella giornata di domenica per il primo anniversario della morte di Don Vasco. Infatti, un anno fa, il 2 novembre 2013, al convitto ecclesiastico di Firenze, decedeva Vasco Giuseppe Bertelli, vescovo emerito di Volterra. Da tutti amato e stimato per il suo carattere aperto e gioviale, fu vescovo della diocesi di Volterra dal 1985 al 2000, quando dovette lasciare l’incarico per raggiunti limiti di età. Da allora Il vescovo, il cui ricordo è rimasto indelebile nel cuore di moltissimi volterrani, si ritirò nella sua amata Pontedera, dalla quale però non perdeva occasione per tornare in diocesi di Volterra. Nel 2013, in seguito alla morte del nipote Stefano e all’aggravarsi delle condizioni di salute, fu costretto a trasferirsi nel convitto di Firenze. Negli anni di episcopato volterrano tuttavia, Mons. Bertelli aveva costruito un legame di affetto profondo con la città di Volterra, tanto che nel suo testamento aveva espresso il desiderio di essere sepolto proprio nella Basilica Cattedrale volterrana, come di fatto poi è avvenuto.

In occasione dell'anniversario, domenica 2 novembre alle ore 11,15 nella Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, il vescovo Alberto Silvani presiederà la Santa Messa in suffragio di mons. Vasco Giuseppe Bertelli. Il vescovo sarà ricordato, sempre nella giornata di domenica, anche nella città di Pontedera. Infatti il 2 novembre a Mons. Bertelli , Don Vasco per i pontederesi, sarà intitolata la piazza davanti al Duomo. Durante la cerimonia di intitolazione ufficiale interverrà l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto insieme alle autorità cittadine, ed è prevedibile una forte presenza di fedeli, amici e semplici cittadini di Pontedera. Nella piazzetta sarà realizzata una lapide, mentre per la toponomastica non ci saranno cambiamenti perché i negozi e le abitazioni sui due lati del Duomo, come per la parte opposta della Piazza conserveranno l’indirizzo di piazza caduti di Cefalonia e Corfù.