Ulivieri dà un calcio ai soldi e allena gratis. «In nome dell’amicizia e per la mia città»

Il presidente nazionale dei tecnici è il nuovo mister della Scalese. Guarda la Gallery del primo allenamento

Renzo Ulivieri ieri in campo con il suo amico, l'allenatore Nico Mattioli

Renzo Ulivieri ieri in campo con il suo amico, l'allenatore Nico Mattioli

San Miniato, 28 agosto 2014 - «RENZO trovami un allenatore per la Scalese». «Nico, non ti preoccupare, vengo io». Trenta secondi di telefonata con l’amico Nico Mattioli, che per problemi personali non può allenare, e Renzo Ulivieri da San Miniato si è tuffato nell’avventura del calcio femminile «per dare una mano a un amico e a una squadra del mio paese».

GRATIS. Il calcio non è solo balotellate o i milioni di euro per i commissari tecnici della nazionale. E’ anche questo, una questione di cuore. Era già chiaro a tutti che il pallone non è solo soldi, altrimenti sai quante squadre avrebbero già chiuso i battenti relegando i campionati a poche comparse. Ma la storia di Ulivieri Renzo da San Miniato, classe 1941, da una vita nel calcio prima come centrocampista, poi come allenatore con la scalata dai dilettanti alla serie A e ai preliminari di Champions League con il Parma (stagione 2000-2001), è la conferma che dentro il pallone di cuoio a spicchi rotola anche un cuore. Anzi, tanti cuori. Tra questi c’è anche quello di Renzaccio da San Miniato che ieri mattina ha rimesso maglietta, pantaloncini corti e scarpe con i tacchetti e ha iniziato ad allenare le ragazze della Scalese calcio femminile che giocherà il campionato di serie B dopo la prima avventura nella massima serie finita con la retrocessione.

ULIVIERI, a causa dei suoi impegni in Figc, come direttore tecnico a Coverciano e come presidente dell’Associazione italiana allenatori calci, non può garantire una presenza fissa alla guida della Scalese. Così ha chiesto una mano a Nicola Matteucci, 35 anni di Montelupo, patentino Uefa B e già tecnico di molte squadre giovanili e con esperienze come vice allenatore in Prima Categoria ed Eccellenza. «E’ veramente molto preparato — dice di Matteucci lo stesso Ulivieri —. E poi ha capito anche la situazione. D’altra parte lo facciamo per dare una mano a un mio amico che ha problemi personali e quindi anche lui ha accettato, come me, di allenare gratis. Il momento generale, d’altra parte, è quello che è ed è giusto dare una mano come semplice volontariato. Stiamo allestendo anche due squadre di settore giovanile, maschi e femmine insieme, che fino a 14 anni possono giocare insieme e per questo cerchiamo collaboratori diplomati, ma anche a loro sarà chiesto il solo volontariato. L’idea è di dar vita a due squadre di 8-10 anni e una di 10-12 per avvicinare bambini e bambine al calcio in una società come la Scalese. Porterò anche le mie due nipotine». 

LA PREPARAZIONE estiva della Scalese continuerà mattina e pomeriggio anche nei prossimi giorni, sempre agli ordini del duo Ulivieri-Matteucci. Il “vecchio” —che proprio per l’età è diventato direttore tecnico — e il giovane andranno in panchina insieme a guidare le «cignale azzurre» (questo il soprannome delle ragazze della Scalese) che hanno già manifestato il loro entusiasmo per la novità tecnica. Contento anche il presidente Ademaro Guardini, mentre Nico Mattioli si è limitato a dire: «La Scalese ha preso il miglior allenatore italiano anche se ha vinto meno di me...».