Il Pontedera calcio è in vendita

Lega Pro, la società pronta a cedere il pacchetto di maggioranza

Il Pontedera

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Pontedera, 29 febbraio 2016 - «Abbiamo iniziato questa avventura nel momento più buio della storia del calcio a Pontedera, nel 2010, con un dipendente a libro paga e senza campi dove potersi allenare. Oggi, fra U.S. Città di Pontedera e G.S. Oltrera, dopo cinque anni e mezzo, abbiamo un personale di 94 dipendenti e collaboratori, 26 squadre e 4 campi di allenamento». Inizia così il comunicato della società calcistica granata che annuncia la volontà di vendere il pacchetto azionario di maggioranza. Un annuncio choc, perché se è vero che altre volte la società aveva chiesto di allargare il suo numero di soci appellandosi alla città, ora la situazione cambia prospettiva.

Ecco il resto del comunicato: «Abbiamo creato posti di lavoro e soprattutto le condizioni logistico-ambientali affinché l’U.S. Città di Pontedera possa sopravvivere nel tempo e abbiamo portato i colori Granata nel punto più alto della propria storia centenaria. L’Amministrazione Comunale ci ha agevolato con importanti investimenti sullo stadio e noi abbiamo ristrutturato un impianto sportivo adibito al settore giovanile e alla scuola calcio che molte squadre, anche di categoria superiore, ci invidiano. Gli investimenti degli attuali soci sono stati significativi, ma per mantenere la squadra in Lega Pro e competere con realtà molto più importanti come budget e bacino d’utenza diventa necessario allargare la compagine societaria. Attualmente il 30% della società è in mano al Comune che si rende disponibile a cederla per favorire l’ingresso di nuovi soci contribuenti, vitali in questo momento storico. L’attuale società è disponibile anche ad incontrare interlocutori seri che volessero rilevare il pacchetto di maggioranza, evidenziando la volontà di non voler trarre alcun profitto dall’operazione mantenendo l’impegno preso con l’amministrazione comunale di una gestione totalmente trasparente. Con grande vanto ribadiamo che la società non ha debiti, è in pari con tutte le scadenze e ha un parco giocatori importante. Abbiamo ottenuto grandi risultati perché siamo stati un gruppo unito, Squadra, Staff, Società, Amministrazione Comunale e Tifosi. È per questo che auspichiamo anche che i nostri appassionati tifosi provino ad organizzarsi, come già successo ad Ancona ed in altre città, per supportare la società ed avere un proprio rappresentante all’interno della società stessa in modo da sentirsi davvero partecipi nella gestione diretta della società che rappresenta la nostra città in tutta Italia. Siamo sicuri che la nostra comunità risponderà alla grande per mantenere vivo un sogno che tutti insieme abbiamo costruito».