Non è stato ancora fissato il luogo della fermata
Pontedera, 20 dicembre 2014 - Il Comune ripeterà l’esperimento già attuato due anni or sono di prolungare fino ai “villaggi” il bus navetta gratuito che con crescente successo fa la spola tra il piazzale “scambiatore” del mercato e il centro (piazzetta Arno e piazza Gronchi). Mentre un’altra navetta, per ora con minore successo, fa la spola tra il centro (piazza Garibaldi) e il piazzale dei cimiteri, percorso recentemente allungato al viale Piaggio per servire anche la nuova biblioteca comunale e i centri di studio e ricerca che hanno ormai riempito la strada un tempo al servizio quasi esclusivo della Piaggio.
La zona dei villaggi comincia all’altezza della stazione e arriva allo scolmatore. E sono più o meno trent’anni che i suoi abitanti chiedono il servizio di trasporto pubblico, mai concesso definitivamente sia per difficoltà tecniche e sia perché l’esperimento di due anni fa dimostrò che alle richieste – ora ripresentate sotto forma di una petizione con oltre 200 firme e con una mozione della lista Civica e M5S – non seguivano poi fatti concreti. Su quel bus navetta appositamente studiato per i villaggi, zona stazione e zona dell’ex aeroporto, non salivano che due o tre persone al massimo. E qualche volta non saliva nessuno.
In risposta alla mozione, e assicurando la ripetizione dell’esperimento il sindaco Simone Millozzi ha ricordato proprio quel precedente, diciamo così, negativo, aggiungendo che prolungare fino ai villaggi la navetta che parte dal piazzale del mercato comporta il rischio di perdere utenti perché il percorso andrebbe verso il quarto d’ora, diventando troppo lungo per le esigenze dei passeggeri. Che sono disposti a lasciar l’auto fuori città soltanto se possono raggiungere il centro in tempi stretti.
La mozione dei due gruppi di opposizione, con firma di Alessandro Puccinelli e Andrea Paolucci, si è poi fusa con una presentata dal Pd, in cui cambiavano alcune parole e concetti, ma nella discussione, a esempio, Domenico Pandolfi di Forza Italia ha detto che un esperimento estivo e breve non significa nulla, o significa poco, perché l’abitudine a lasciar l’auto e prender le navette ha bisogno di assai più tempo per consolidarsi. E soprattutto di prove effettuate nei periodi anche scolastici e di forte attività cittadina. Comunque sia, l’esperimento si farà, anche se bisognerà vedere dove sarà il capolinea del villaggi.
Mario Mannucci