BUTI
 

Lari prepara la sua squadra E il Pdl pensa al ricorso
Gli sconfitti: «Dubbi sulla convocazione della commissione»

Buti, 18 maggio 2011- il 'day-after' a Buti è un mix tra la soddisfazione del neo sindaco Alessio Lari e la grande delusione della lista civica «Spigai per cambiare», che ha perso il governo del paese per soli trenta voti, a cui si unisce quella di Rifondazione Comunista, che non è riuscita a conquistare nessun seggio e rimane fuori dal consiglio comunale nonostante il 10% raccolto dal giovane Giuseppe Cilino. Queste elezioni, combattute e caratterizzate da una campagna elettorale al vetriolo, sono comunque destinate ad avere alcuni strascichi.

Il popolo della Libertà, che ha sostenuto Spigai nel suo tentativo di essere eletto sindaco, non abbandona infatti l’idea del ricorso. "Vogliamo sapere perché la commissione elettorale è stata convocata il venerdì prima delle elezioni — dice Massimiliano Passetti, ormai ex capogruppo del Pdl in consiglio comunale — questo è un fatto che alimenta molti sospetti e quindi vogliamo valutarlo bene e poi decidere o meno se fare ricorso".

Intanto Lari e il Partito Democratico, insieme all’Idv e a Sel, cantano vittoria. Il neo sindaco è già al lavoro, tanto che cercherà di anticipare i dieci giorni previsti dalla legge per l’insediamento del consiglio comunale.

"C’è molta voglia di fare e di rimboccarsi le maniche — dice Alessio Lari — la squadra? Tre assessori saranno scelti tra i consiglieri eletti mentre uno sarà esterno e certamente sarà una donna".

Di nomi Alessio Lari non ne fa ma è certo che nella sua giunta dovrebbe trovare spazio anche esponenti di Italia dei Valori e Sinistra Ecologia e Libertà.

Questi gli otto consiglieri eletti nella lista Uniti per Buti che sosteneva Lari: Isa Garosi (100 preferenze); Lorenzo Giusti(97); Maurizio Matteoli (93); Luca Andreaini (84); Francesca Di Bella (72); Agnese Caturegli (70); Giacomo Pratali (67); Giorgia Gremignai (61).

Sono quattro invece i consiglieri di opposizione e cioè Alessandra Buti (88), Enrico Stefani (70), Paolo Bandecca (66) e poi il candidato a sindaco Alberto Spigai.

L’ex presidente del Seggio di Sant’Antonio però si dimetterà dopo il primo consiglio comunale. Al suo posto quindi entrerebbe Antonio Parenti, primo dei «non eletti» con 56 preferenze.

LARI

Terreni, toto-vicesindaco: spunta la scommessa rosa «Premierò i più votati»

Lari, 18 maggio 2011 - Più di uno è pronto a scommettere che il vicesindaco sarà donna e che, probabilmente, sarà il capogruppo uscente in consiglio comunale Olivia Picchi.

Ma Mirko Terreni, il giovanissimo nuovo sindaco di Lari, tiene il punto del massimo riserbo e dice: «Non è detto che sia donna, anche se le donne saranno una componente importante della giunta di quattro assessori che andrò a formare a stretto giro di giorni». Una giunta che premierà il successo di alcuni consiglieri eletti, ma che sarà composta anche da esterni.

La proporzione potrebbe essere quella perfetta, cinquanta e cinquanta. "Credo che si debba tener conto del responso delle urne — aggiunge Terreni — E questo vuol dire attingere nella lista degli eletti per nominare una parte di assessori".

Parole che suonano come 'odor di promozione' in vista per alcuni che si sono particolarmente distinti come Marzio Caroti e le sue 245 preferenze, seguito da Simona Cestari con 191.

Questi gli altri eletti in consiglio comunale a Lari per la lista di maggioranza: Daniela Salvadori, Francesco Ingino, Alessandra Guidi, Mauro Ceccotti, Sabrina Novelli, Flora Cosceti. Entrano invece in consiglio comunale per la lista civica «Lari C’é»: Gaetano Mazza (che era il candidato sindaco), Francesca Ostuni, Luca Parasecoli, Paolo Gasperini. Resta invece fuori dal consiglio comunale di Lari Rifondazione Comunista che aveva scelto di correre da sola — come nella precedente tornata elettorale — schierando candidato sindaco Maurizio Rovini che spiega: «Formeremo un comitato di partito per seguire i lavori del consiglio comunale».
 

Carlo Baroni

 

SANTA LUCE

Marini festeggia stasera, "poi tutti al lavoro" 

Santa Luce, 18 maggio 2011 - "IL PD entra ufficialmente nella vita di Santa Luce".

Andrea Marini, il vincitore della tornata elettorale che ha sfilato via la poltrona di sindaco a Federico Pennesi, sottolinea il dato politico rilevante: "Nella legislatura appena conclusa il centrosinistra era rappresnetato da liste civiche che comunque non facevano capo direttamente al Pd, partito che è nato successivamente alle elezioni del 2006 — dice Marini — Ora invece c’è un impegno diretto del partito".

Il primo obiettivo: "Tornare a parlare al territorio, perché il mio predecessore si è occupato solo di due o tre grandi questione dimendicando gran parte della vita del comune». Intanto stasera alle 20, al circolo ed a due passi dal municipio, Marini festeggia con tutti i sostenitori ed i consiglieri della maggioranza eletti: «Poi subito al lavoro per formare la nuova giunta".
 

Questi i componenti del consiglio comunale. Lista Santa Luce democratica: Stefano Bertoli, Lorella Nepi, Alberto Perini, Vincenza Mascia, Simone Guarguaglini. Silvia Buti. Lista Santa Luce domani: Federico Pennesi, Federico Bellagotti. Lista Opportunità per Santa Luce: Francesco Morelli.