Polemiche su Miss Nonna Più. Troppe oscenità

Gli organizzatori: «Si, qualcuna ha esagerato»

Una delle concorrenti "sexy"

Una delle concorrenti "sexy"

Santo Pietro Belvedere (Pi), 23 agosto 2014 - «TROPPE OSCENITÀ sulla passerella di Miss Nonna Più». A tre settimane dall’assegnazione dell’ottavo titolo di Miss Nonna Più sul concorso tornano ad accendersi i riflettori. Questa volta per la polemica sollevata da due delle quindici concorrenti che hanno partecipato alle sfilate sulla passerella di Santo Pietro Belvedere.

SONO LE DUE concorrenti aretine Rosanna Nioi e Umberta Catalani entrambe ultrasessantenni a lamentare le eccessive nudità e la eccessiva esuberanza dimostrata da alcune concorrenti. La pornostar pisana Valentine Demy, nella vita di tutti i giorni Rosanna Parra, che si è aggiudicata il titolo di Miss Nonna Sexy e non poteva essere altrimenti, e Barbara Menini alla quale è andata invece la fascia più importante, quella di Miss Nonna Più. 

«NON È AMMISSIBILE aprire il concorso riservato alle nonne a persone che non disdegnano di mettere in mostra il proprio corpo — hanno detto le due nonne aretine — gli organizzatori ci hanno sempre detto che il concorso premia l’originalità, la simpatia, la spontaneità, la voglia e il coraggio di mettersi in gioco, in questo caso quello che è stato preso in considerazione sono solo le misure e le forme di chi con esperienza e un passato di pornostar alle spalle ha calcato la passerella mostrando il proprio corpo senza veli». In otto anni di concorso mai nei giorni successivi al concorso si erano manifestate polemiche di questo tipo e con questi toni, ma le foto non lasciano scampo.

«PARTERCIPEREMO il 31 agosto al concorso di Miss Nonna Italiana in programma a Pesaro – hanno aggiunto Rosanna e Umberta – ma su quella passerella è proibito sfilare in costume. Questo ci sembra un segno di rispetto nei confronti di noi nonne che al concorso ci facciamo accompagnare dalle famiglie e soprattutto dai nipoti, anche molto piccoli in alcuni casi. Quale messaggio vogliamo dare loro? Non certo quello di nonne che li coccolano e cercano di educarli alla vita e poi si spogliano sul palco». 

ROSANNA NIOI è impiegata alla Procura di Arezzo, ha due figlie, una nipote trentenne, quindici fratelli e tanti nipoti che la chiamano zia. Umberta Catalani è invece pensionata, dopo tanti anni di lavoro in un’azienda di moda, ha due figli e una nipotina di cinque anni. Quest’ultima si è portata a casa la fascia di Miss Nonna Simpatia.

«IL CONCORSO è aperto a tutte le nonne — ha detto Clelia Carloni uno degli organizzatori del concorso di Miss Nonna Più — senza nessuna discriminazione. Ogni concorrente porta vestiti propri ed è difficile controllare tutte e tutto. In più, avendo lasciato libertà di muoversi sul palco non sappiamo in anticipo quello che le concorrenti faranno durante la sfilata sulla passerella. Devo comunque ammettere che forse qualcuna di loro quest’anno ha un po’ esagerato».