Anche il sindaco Gabriele Toti è preoccupato per il futuro della piscina
Castelfranco, 25 maggio 2016 - Si fa sempre più complicata la questione del cambio di gestione della piscina comunale di Castelfranco. Ieri mattina in Comune doveva esserci un incontro tra l’amministrazione, rappresentata dall’assessore allo sport Antonio Bertoncini, i tecnici comunali e i nuovi gestori dell’impianto, la società Aquasport-Bluwater di Terni. Ma i rappresentanti della nuova gestione non si sono presentati e l’incontro è saltato.
Doveva essere la riunione decisiva, per la firma delle pratiche e il passaggio ufficiale dell’impianto che la nuova società avrà in gestione, come da bando emesso dal Comune lo scorso anno, fino al 2018. Invece non c’è stata alcuna firma e tutto è rinviato. A quando? Non è dato di saperlo.
Dal Comune nessun commento, solo la conferma che la riunione convocata per ieri è saltata e che sono in corso ulteriori contatti per cercare di convocare un altro incontro. Giugno è alle porte e con questi ritardi la piscina non potrà aprire per la stagione estiva. Dal Comune con l’assessore Bertoncini in testa, finora è sempre stato detto che la piscina comunale di Castelfranco avrebbe riaperto le vasche per la stagione estiva. Stagione estiva che, come ogni anno, avrebbe dovuto prendere avvio entro la prima metà di giugno.
A questo punto rispettare questa data sembra improbabile, se non impossibile visto che tra Comune e nuovi gestori non c’è ancora stata la firma per la presa di possesso, da parte della società Aquasport-Bluwater dell’impianto. Impianto che è stato il primo a vedere la luce nel comprensorio del Cuoio, all’inizio del ventunesimo secolo quando non c’erano altre piscine nè pubbliche nè private, e che rischia di diventare anche il primo ad esistere ma a dover rimanere chiuso. Sarebbe una sconfitta per l’amministrazione comunale di Castelfranco.
L’affidamento della gestione del Comune alla società Aquasport-Bluwater, in seguito al bando emesso lo scorso anno, porta la data del primo febbraio. Secondo la legge la nuova società avrebbe dovuto terminare le pratiche per prendere possesso dell’impianto entro 35 giorni, quindi entro il 6 marzo. Siamo al 25 maggio (sono passati 116 giorni) e non c’è stata ancora la firma. Il futuro della piscina è parecchio nebuloso.