Jobs Act: sciopero degli operai della Piaggio

Il corteo è arrivato sui binari della ferrovia provocando rallentamenti al traffico

Operai della Piaggio sui binari

Operai della Piaggio sui binari

Pontedera, 26 novembre 2014 - Giocando sulle parole e rovesciando il renziano Jobs Act, lo striscione che apriva il corteo riportava la scritta 'operai in Act-ion'. Mentre gli slogan erano contro contro il governo 'del padrone e dei padrone', ovviamente contro Renzi e la sua legge di riforma sul lavoro, mentre su su risuonava anche la classica 'bandiera rossa, avanti popolo alla riscossa'. Erano circa 400 gli operai della Piaggio che poco dopo le 15 sono usciti dalla fabbrica - oltre a loro, fra cassa integrazione e contratti di solidarietà, i presenti erano meno del doppio - e come altre volte quando le manifestazioni vogliono essere più dure hanno imboccato il sottopassaggio ferroviario a da lì hanno invaso i binari. Tre treni hanno rallentato arrivi o partenze, ma la protesta sui binari è durata pochi minuti e non ha dato luogo a nessun incidente, mentre polizia e carabinieri sorvegliavano. Lo sciopero e la manifestrazione erano marcata Fiom e Uilm _ la Cisl, come è noto, ha in questa fase un atteggiamento diverso _ ma i partecipanti alla protesta, o perlomeno quelli più attivi, il nucleo della bandiera rossa, erano 'fiommini'. In maggioranza dell'ala radicale. Anche stavolta la Piaggio, i lavoratori della Piaggio, è stata tra le prime fabbriche a manifestare, stavolta contro l'approvazione alla Camera della legge sulla riforma del lavoro, con l'articolo 18 come punta dell'iceberg del dissenso da sinistra. E del resto, il lungo ponte natalizio è in arrivo e in dicembre sarà difficile organizzare molte altre manifestazioni aziendali. Il corteo che dopo il presidio sui binari si è spostato sul viale Piaggio e poi nella zona dell'ospedale, ha provocato rallentamenti al traffico, anche per dieci e più minuti. Ma anche in questo caso non ci sono stati incidenti.