Piaggio, i numeri anti-crisi: l'occupazione tiene e i dipendenti restano a quota 2.930

Tutti i numeri del gruppo. Investimenti per 40 milioni

Il museo Piaggio

Il museo Piaggio

Ponedera, 26 maggio 2015 - Cento milioni di investimenti a livello di gruppo, di cui 40 a Pontedera, quota dipendenti a 2.930 come l’anno scorso, due già in mobilità volontaria su loro richiesta, ore e giorni di solidarietà come nel 2014. Quindi meno motori che arrivano a Pontedera dagli stabilimenti esteri e il lancio della bicicletta elettrica a fine estate. Sono questi i principali dati forniti ieri dalla Piaggio ai sindacati – sia di fabbrica che territoriali –, presenti all’incontro con tutte le sigle. Scendendo nello specifico, i 40 milioni sono finalizzati soprattutto al nuovo impianto di verniciatura, i cui lavori «procedono nei tempi previsti», e a ricerca e sviluppo in cui sono previsti investimenti su motori, nuovi prodotti e rinnovamenti di modelli già in gamma, sul 3/4 ruote. Infine, sul nuovo capitolo della eBike Piaggio, la nuova bicicletta a pedalata assistita che il Gruppo lancerà (lo ha ricordato Roberto Colaninno la scorsa settimana) appena dopo l’estate. Si è parlato anche di attività pubblicitarie, promozionali e di sviluppo della comunicazione via web, con circa 15 milioni di euro che verranno spesi quest’anno sui marchi e sui prodotti ‘made in Pontedera’.

Nuove anche le diverse attività che il Gruppo sta realizzando nelle aree della qualità e della formazione, che potrà beneficiare di una piattaforma informatica del tutto nuova, dedicata al sistema di ‘learning management’. Per quanto riguarda l’occupazione, il perimetro del polo pontederese, hanno sottolineato i manager Piaggio, totalizza 2.930 dipendenti, dato del tutto allineato con quello di fine 2014. Mentre la parte dell’accordo di inizio anno che prevedeva la mobilità volontaria ha registrato a oggi, come detto, l’adesione di due lavoratori. Sui livelli dello scorso anno, infine, anche i dati relativi al ricorso della solidarietà per quanto riguarda gli impiegati e gli operai, con gli stop di questi ultimi legati in particolare all’andamento del business.

In miglioramento il saldo delle produzioni provenienti dall’estero: i motori in arrivo dagli stabilimenti asiatici sono infatti scesi al 13% del totale e risultano in netto calo sia in valore assoluto sia in percentuale sul complesso dei motori realizzati a Pontedera. Anche la bicicletta elettrica porterà a Pontedera nuove attività (per esempio le lavorazioni del carter) mentre l’assemblaggio finale della eBike, come è noto, verrà realizzato nel polo produttivo veneto dell’Aprilia, ‘che molto più di Piaggio ha patito l’urto della grave crisi della moto a livello europeo negli ultimi cinque anni’. Al termine dell’incontro, sindacati e azienda hanno concordato di incontrarsi nuovamente entro la fine del mese di luglio.