Quarantacinquenne nudo nella trappola del sexting

Si fa convincere da un'avvenente ragazza e le manda foto e video osè. Paga per non finire in rete. La donna rintracciata dai carabinieri

Carabinieri

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Peccioli, 25 marzo 2015 - Trappola sessuale. Un quarantacinquenne di Peccioli, attratto dall’avvenenza di una procace signorina conosciuta su un social network, ha divulgato nella sconfinata rete internettiana foto e video che lo ritraggono nudo e in atti sessuali solitari. Si chiama sexting lo scambio di messaggi e foto dall’alto contenuto erotico. Solo che di scambio non si può proprio parlare perché la bellissima ragazza con la quale il pecciolese aveva chattato non ha ricambiato l’invio delle foto, ma ha contattato di nuovo il qurantacinquenne del paese dell’Alta Valdera per ricattarlo. «O mi dai i soldi o pubblico in internet le tue foto e i tuoi video nudo», ha scritto la procace e avvenente giovincella. E qui il pecciolese ha cominciato a barcollare, temendo di essere scoperto dalla moglie e dai familiari. Allora ha commesso un altro errore – come quello di aver inviato foto nuodo – e ha pagato la bella ragazza. Qualche centinaio di euro fino a quando non si è deciso – almeno stando alle notizie in nostro possesso – a rivolgersi ai carabinieri della stazione di Peccioli denunciando cosa gli stava succedendo. I militari, dopo indagini, avrebbero individuato la ragazza che ricattava il pecciolese. Pare abiti in un Paese straniero. Attenzione a internet e alle trappole che si nascondono dietro a procaci signorine. Le foto, quando vengono inviate a qualcuno, rimangono nella rete di internet e da lì non è più possibile toglierle perché il passaggio tra utenti le rende non rintracciabili.