Parrella: "Biogas, valori nella norma"

Il sindaco illustra le novità ai residenti e prosegue l’azione legale

L'assemblea di mercoledì alla scuola materna di San Donato

L'assemblea di mercoledì alla scuola materna di San Donato

Santa Maria a Monte, 17 ottobre 2014 - Avanti con l’azione legale, ma le analisi finora effettuate all’impianto a biogas sono state sempre nella norma. A dirlo è il sindaco di Santa Maria a Monte, Ilaria Parrella, che mercoledì sera ha presieduto un’assemblea pubblica alla scuola materna di San Donato davanti a una cinquantina di persone. E’ stata la giunta (presente al completo) a volere l’incontro con la cittadinanza per rendere noti tutti gli atti e i vari passaggi dell’iter amministrativo da giugno 2013 a ottobre 2014.

Il sindaco li ha elencati uno a uno. Dal primo del giugno dello scorso anno (nei giorni dell’insediamento) quando il Comune ha nominato un nuovo legale e due consulenti, passando per le lettere ad Asl, Arpat e Provincia con le richieste di controlli e sopralluoghi per verificare la regolarità dell’approvvigionamento delle biomasse, le maleodoranze, il monitoraggio delle emissioni e i contraccolpi sulla viabilità, fino all’allarme scoppiato nella popolazione per la moria delle tortore (poi accertato causata dalla peste aviaria) e all’ultimo provvedimento il no alla Prati Bioenergia per lo stoccaggio delle biomasse nella nuova zona produttiva di Ponticelli. Gli enti preposti ai controlli hanno sempre risposto al Comune che l’impianto della Prati Bioenergia funziona rispettando leggi e parametri e che«il leggero odore di insilati è normali in un contesto rurale come quello di San Donato». Molti in sottofondo i rumori di disapprovazione dei cittadini. 

Parrella ha sottolineato più volte durante l’assemblea pubblica che il primo obiettivo del Comune è la tutela della salute e la salvaguardia della viabilità tanto che la giunta ha respinto il progetto della Prati per il ripristino delle strade dove passano i camion diretti all’impianto a biogas. L’assemblea è stata infuocata per un quarto d’ora dal diverbio tra sindaca, giunta e due esponenti del Movimento 5 Stelle (Alberto Callaioli e Luca Roggi) che sono intervenuti per parlare con la gente e raccogliere le firme per presentare un esposto alla Procura della Repubblica perché, secondo loto, il digestato non può essere sparso nei campi come concime ma va «trattato come un rifiuto, come disposto dalla normativa europea». Il livello della polemica si è impennato quando la sindaca ha fatto notare che i Cinque Stelle hanno raccolto firme per far installare una centralina al Biogas senza presentare i moduli con la dicitura del movimento.

La lunga serata si è conclusa poco prima di mezzanotte e mezzo con Massimo Cavallini di Rifondazione che ha richiamato tutti ad agire nella stessa direzione. Linea auspicata anche dal comitato No biogas che ha già presentato alcuni esposti.