Parlascio, riaprono gli scavi etruschi: "Archeologi da tutto il mondo"

Sito aperto anche agli studenti. E c’è chi arriva dalla Cina

Il gruppo de "La Rocca"

Il gruppo de "La Rocca"

Casciana Terme, 27 giugno 2016 - La meraviglia di scoprire che quella che adesso è una piccola frazione migliaia di anni fa era un popoloso villaggio etrusco affascina archeologi di tutto il mondo. La forza dello scavo di Parlascio, sopra Casciana Terme, è proprio questa: un tesoro nascosto che, di anno in anno, si lascia scoprire dalle mani pazienti di studiosi e appassionati.

«È uno dei pochi scavi didattici etruschi – ci spiega Emilia una delle giovani archeologhe che ha assistito alla sua nascita – qui arrivano studenti da tutto il mondo. Estate dopo estate programmiamo gli interventi da fare, ma è difficile sapere quando potrebbero finire gli scavi, anche perché secondo alcuni nostri studi la parte interessata è molto più ampia rispetto a quella a cui adesso stiamo lavorando».

Lo scavo di Parlascio è gestito dal gruppo archeologo La Rocca di Casciana sotto la direzione scientifica del professor Stefano Bruni «Dai primi anni 2000 – racconta Lina Bertolacci del gruppo La Rocca – i nostri volontari si occupano di aprire e richiudere, di pulire i reperti trovati, della mostra, allestita in un locale concesso dalle Terme di Casciana, e di gestire la parte organizzativa dello scavo. Non possiamo scavare, a quello ci pensano gli archeologi, ma partecipiamo a tutti i momenti della campagna. Un grazie particolare va a chi ci aiuta come don Angelo che mette la canonica a disposizione dei ragazzi».

Quest'anno i lavori sono ripresi il 13 giugno e si chiuderanno il 9 luglio in concomitanza con «le notti dell’archeologia» per cui è stata organizzata una visita allo scavo e un filmato sul protagonista delle ultime campagne: il pozzo posto proprio al centro del campo. Un reperto incredibile per la fattezza, i manufatti recuperati al suo interno, tra cui una fossetta votiva traccia di un antico rituale, ma anche per le suggestioni che provoca se si pensa al mondo del sotterraneo degli Etruschi.

«Ho scelto di venire a scavare qui – racconta Cristian studente Erasmus di Granada – perché mi piace il periodo etrusco, e poi in uno scavo didattico come questo si può lavorare senza fretta, godendosi tutto il piacere di scavare». Da lontano arriva anche Pin, studente cinese della Sorbona di Parigi «Vango dal nord della Cina, mi occupo della conservazione dei reperti, in particolare della carta, ma assistendo allo scavo posso ampliare i miei interessi».

Parlascio è stata anche da indirizzo per tanti giovani della zona «Sono di Casciana Terme – racconta Rachele – ho deciso di fare l’archeologa in terza elementare quando mi sono innamorata dell’antico Egitto. Poi ho iniziato a venire allo scavo grazie al gruppo archeologico e adesso sto facendo archeologia all’università».