Il Dolcione 2015 riproduzione della cattedrale di Cordoba (Fotocronache Germogli)
Orentano, 25 agosto 2014 - LA MERAVIGLIA dei maestri pasticceri di Orentano ha lasciato ancora una volta tutti a bocca aperta appena si è manifestata, trainata su un grosso carro, in piazza Martiri della Libertà. In corrispondenza con la sede dell’Ente Carnevale dei Bambini dal cuore del Dolcione è uscita la statua raffigurante Papa Francesco. E’ stato dedicato al Pontefice, infatti, il dolce da guinness di quest’anno, raffigurante la cattedrale argentina di Cordoba dove Jorge Mario Bergoglio è stato ordinato sacerdote. Piano piano, a passo d’uomo per essere ammirato in tutta la sua bellezza e soprattutto per le tantissime persone presenti, il Dolcione è stato trainato fino a piazza Roma, nel centro del paese, dove era stato sistemato il palco con ospiti il vescovo di San Miniato, monsignor Fausto Tardelli, il sindaco di Castelfranco, Gabriele Toti e altre autorità locali e non solo. Migliaia le persone che non sono mancate, neppure in questa strana estate fredda e piovosa. E proprio il tempo non troppo clemente ha fatto temere per la serata di sabato e non ha favorito il grande pubblico nelle altre serate della sagra del bignè. Ieri, invece, le nuvole non hanno reso incerta la serata e la gente non è mancata.
I NUMERI del dolce da guinness anche quest’anno sono da record: oltre 100mila bignè, 15 metri quadrati di pan di spagna, oltre 10 quintali di crema, tre mesi di lavoro per realizzare l’impalcatura interna che sorregge il grande dolce e quasi 150 ore (nell’ultima settimana) solo per attaccare le bignè. Record al quale, come ogni anno, hanno partecipato più di cinquanta volontari, tutti di Orentano, e alcuni pasticceri tornati da Roma dove si sono trasferiti ormai da decenni per aprire rinomate pasticcerie. L’evento dell’Agosto Orentanese è stata la sfilata del Dolcione Monumento che intorno alle 23 si manifestato in piazza. L’organizzazione dell’evento è curata, insieme, da Ente Carnevale dei Bambini, Orentano Calcio, Filarmonica Leone Lotti e Croce Bianca Pubblica Assistenza. A queste associazioni è probabile che nei prossimi giorni arrivino anche i ringraziamenti dalla Santa Sede — ieri il vescovo di San Miniato ha portato il suo saluto—per l’attenzione rivolta alle origini del Santo Padre e alla sua città, Cordoba.