L’Imu colpisce duramente le aziende agericoleL’Imu colpisce duramente le aziende agericole
Pontedera, 24 gennaio 2015 - Il Consiglio dei ministri convocato ieri in seduta straordinaria ha prorogato ulteriormente - al 10 febbraio - i termini per il pagamento della cosiddetta Imu agricola (per terreni, campi, orti e boschi) e inserito una serie di esenzioni per coltivatori e imprenditori agricoli. In caso contrario tutti avrebbero dovuto pagare entro lunedì.Nel dettaglio, con decreto legge è stata approvata la revisione dei criteri per l’Imu sui terreni agricoli relativi al 2014, con l’applicazione dei criteri di montanità elaborati dall’Istat. Questo significa l’esenzione per tutti i Comuni montani, mentre in quelli parzialmente montani sono esentati tutti i terreni di proprietà o in affitto a imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti. Così è stata graziata” in extremis l’Alta Valdicecina. Mentre la fetta di valle che scende verso il mare dovrà mettere mano al portafoglio e sborsare l’aliquota Imu sui terreni agricoli. E lo stesso dovrà fare, praticamente, tutta la Valdera. Il decreto legge, in buona sostanza, rivede i contestatissimi criteri altimetrici per il pagamento nei Comuni montani, introdotti con un decreto ministeriale dello scorso novembre, tornando così ai vecchi parametri Istat. La nebbia, come dicevamo, dopo il pasticcio tutto romano sul balzello, si dirada solamente per i Comuni dell’Alta Valdicecina (Volterra, Montecatini Valdicecina, Pomarance, Castelnuovo Vc e Monteverdi), mentre per tutti gli altri dalla Valdera alta e bassa a Guardistallo, Castellina Marittima, Montescudaio, Riparbella e Santa Luce la tassa rimarrà in vigore, con la sola proroga per il pagamento che slitta al 10 febbraio. Le organizzazioni agricole stanno studiano le nuove norme. Una dura battaglia contro l’Imu agricola è stata portata avanti in queste settimane sul territorio da Confederazione Italiana Agricoltori, Unione Agricoltori e Coldiretti. La zona resta pesantemente colpita anche dal nuovo decreto.