Mercoledì 24 Aprile 2024

"Noi infermieri, ostaggi dei vu’ cumprà"

Sos del sindacato dopo l’atto vandalico al parcheggio dell’ospedale: "E’ un Far West"

Un parcheggiatore abusivo al "Lotti" (foto Germogli)

Un parcheggiatore abusivo al "Lotti" (foto Germogli)

Pontedera, 31 gennaio 2015 - Almeno un euro al giorno da aggiungere al costo del parcheggio. È la «tassa» che il personale sanitario dell’ospedale Lotti di Pontedera si trova a dover versare quotidianamente agli abusivi che trascorrono intere giornate a «coordinare» il traffico. "Abbiamo paura di subire ritorsioni – spiega Laura Scateni, rappresentante del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche dell’Usl 5 – così ci sentiamo costretti a dare a questi “ragazzoni’’, presenti a decine, delle monete oppure a comprargli qualcosa per non avere problemi. Impossibile fare altrimenti, a dire la verità. Noi che passiamo lì tutti i giorni per parcheggiare e poi andare al lavoro non possiamo esporci a inutili rischi. Sono troppi gli episodi spiacevoli avvenuti in quel piazzale: tempo fa una donna è stata aggredita proprio perché si era ribellata alle richieste di un vu’ cumprà, altre persone invece sono state “perseguitate” da personaggi particolarmente insistenti. Poi ricordo di gomme bucate, carrozzerie rigate e altri strani fatti".

Strani fatti che spesso non hanno un colpevole e che vengono archiviati come opera di ignoti. È quanto qualche giorno fa anche a una pontederese che si è vista graffiare la macchina in piazza della Solidarietà. Il giorno prima, nello stesso posto, aveva avuto una discussione abbastanza accesa con un parcheggiatore abusivo. Una coincidenza che secondo la vittima dell’atto vandalico non è tale. "La donna ha fatto denuncia e le telecamere ci diranno chi effettivamente sia stato a rigare la macchina, ma quanto successo non può essere ignorato o considerato ordinaria amministrazione – spiegano Domenico Pandolfi, capogruppo Forza Italia, Federica Barabotti, consigliere comunale Forza Italia –. Piazza della Solidarietà è una delle piazze più frequentate e importanti della città. Ma proprio in quella zona l’abusivismo commerciale ha raggiunto livelli intollerabili. Ecco perché crediamo opportuno che le istituzioni si attivino per far rispettare le regole e l’ordine pubblico a tutela dei cittadini. Non basta, come avviene oggi, un passaggio saltuario di una pattuglia dei vigili, occorre che ci sia presenza costante, meglio se in borghese, in modo da intervenire tempestivamente in caso di necessità".

Richiesta condivisa dalla stessa Scateni che torna a bussare alle porte dell’azienda ospedaliera e del Comune. "Gli infermieri sono costretti a uscire dall’ospedale in gruppo e ad accompagnarsi reciprocamente alle auto per paura – commenta –. Vogliamo un parcheggio riservato al personale del Lotti per sentirci tutelati almeno un minimo, come accade ai colleghi di Cisanello. Il parcheggio dell’ospedale già nel pomeriggio diventa terra di nessuno, soprattutto nella sua parte più estrema dove si danno appuntamento anche i tossici che chiedono soldi a chi passa. Tempo fa era diventato addirittura la postazione fissa di un esibizionista. Insomma ci sentiamo abbandonati a noi stessi".