Mura, parte la ricostruzione: "La ferita sta guarendo"

Volterra, iniziati i nuovi lavori dopo il crollo el 2014

Il rivestimento delle Mura

Il rivestimento delle Mura

Volterra, 3 luglio 2015 - Era la notte del 30 gennaio 2014, quando, intorno alle 23.30, le mura secolari di Volterra si sbriciolarono al suolo. Un anno e mezzo vissuto al cardiopalma, in una difficile ed affannosa corsa contro il tempo per riprendersi quella fetta di storia finita sotto un cumulo di macerie. Una strada, la pittoresca via Lungo le Mura, riaperta in soli nove mesi. Ed ora scattano finalmente i lavori di riposizionamento degli antichi blocchi crollati giù d’un colpo. «La ferita si sta finalmente rimarginando – dice l’assessore alle opere pubbliche Paolo Moschi – e già si intravede come sarà il lavoro finito. Le pietre medievali originali, che nei mesi successivi al drammatico crollo abbiamo stoccato nell’area dei Cappuccini, adesso si trovano nel cantiere allestito ai Pratini. Se nei mesi passati le opere sono consistite nella ricostruzione delle fondamenta e del corpo stradale e sub-stradale, oggi andiamo a rivestire i lavori fatti».

Ovvero a restituire a quel baluardo ciclopico la sua «pelle» originale, ricostruita con le stesse pietre, «cercando di rispettare vecchi e nuovi drenaggi – aggiunge Moschi – così da evitare, in futuro, il ricrearsi di una situazione di pericolo e da permettere il normale deflusso delle acque. Se la stagione lo consentirà, entro la fine del mese di agosto, contiamo di concludere tutta la fase di ricostruzione delle mura crollate». La ricostruzione del fronte murario rispetterà la filettatura originale, andando a riposizionare le pietre esattamente al loro posto, grazie all’uso di malte particolari adatte al contesto architettonico. «Ci sarà poi da affrontare la fase di monitoraggio dell’intera cinta muraria e chiederemo un mano alla Regione, perché il Comune non può accollarsi una spesa simile. Confido anche nell’aiuto dell’università di Firenze, che già sta passando ai raggi X due importanti versanti, fornendoci dati preziosi sui movimenti di due aree».

Dopo il riposizionamento dei blocchi murari, i cantieri si concentreranno su viale Trento e Trieste, con la messa in sicurezza dei muretti dei Pratini ed il ripristino totale dell’area che si trova all’ombra della muraglia collassata. «Le cose torneranno anche meglio di prima – conclude l’assessore – e punteremo anche a curare il decoro di un’area così importante e vasta, che putroppo ha risentito pesantemente delle conseguenze dovute al crollo. E che dovrà tornare a svolgere pienamente la propria funzione».

Ilenia Pistolesi