Mostra del mobilio, si cambia: scuola, museo e case

Ponsacco, rivoluzione per uno dei simboli del paese

La mostra permanente del mobilio

La mostra permanente del mobilio

Ponsacco, 9 febbraio 2015 - Il cambio si annuncia radicale: museo più ampio, una scuola di design per diplomati, locali per ospitare nuove aziende e appartamenti sociali. La mostra del mobilio di Ponsacco muta veste: domani il Comune presenterà il maxi--progetto in Regione. Niente nel «pirellone» all’ingresso del paese resterà come prima, almeno nelle intenzioni dell’Amministrazione. Intanto a piano terra, accanto al bar, sorgerà un nuovo ristorante. Il museo del legno, invece, sarà ampliato. Sarà allestita una nuova sezione dedicata al design mentre un’altra allargherà il «raggio» d’azione e racconterà la storia del paese. Ma la novità più rilevante riguarda il centro espositivo. «Sarà interrotta la vendita al dettaglio – spiega l’assessore Massimiliano Bagnoli – e abbiamo pensato di concentrare tutto al primo piano. Il centro espositivo sarà aperto soltanto su appuntamento». L’idea è un po’ questa: i tempi sono cambiati e le spese per le aziende moltiplicate così bisogna trovare forme nuove. «Concentrando tutto su un piano questo potrebbe diventare una sorta di cartolina delle nostre aziende – continua Bagnoli –. Scendiamo nel concreto: arriva un investitore importante? Invece che portarlo nel magazzino della ditta, questo viene ospitato nella Mostra del Mobilio che aprirà appositamente il primo piano per l’occasione in un ambiente bello e studiato apposta».

E nei piani superiori? «Abbiamo trovato – argomenta l’assessore – già un’intesa con il liceo artistico di Cascina e Volterra per dare vita a corsi post diploma al secondo piano della Mostra. Di fatto i ragazzi interessati al design del mobile potranno sostenere dei corsi di perfezionamento e di avviamento al lavoro. Ci sono già 4-5 esperienze simili in Toscana e noi vogliamo cogliere questa opportunità». Il corso post diploma poi troverà il suo apice nelle aziende: grazie anche ad un’intesa con Cna, Confartigianato e i consorzi. Le aule, salendo al terzo piano della Mostra, invece, diventeranno veri laboratori. «Qui troveranno posto – aggiunge Bagnoli – le start-up. Insomma locali destinati a quei giovani che, finito il corso post diploma, vorranno lanciarsi da soli nel mondo del lavoro provando a fare qualcosa di nuovo». «Infine gli ultimi piani – conclude – saranno destinati ad housing sociale. Appartamenti destinati soprattutto alle coppie giovani. I soldi? Ci siamo già interessati e vi sono opportunità interessanti grazie a finanziamenti con la cassa deposito e prestiti». Domani, quindi, l’incontro con gli assessori Vittorio Bugli (bilancio) e Emmanuele Bobbio (istruzione) per ottenere l’«ok» e dare via libera al progetto.