La morte di Albertazzi: lo piange anche la "sua" Volterra

Era stato insignito della cittadinanza onoraria, che per burocrazia e impegni vari non aveva mai ritirato

Albertazzi a Volterra

Albertazzi a Volterra

Voterra, 28 maggio 2016 - Resterà un cittadino «a metà»: il gigante del teatro Giorgio Albertazzi se n’è andato senza ricevere, nelle proprie mani, l’attestato di cittadinanza onoraria che il Comune di Volterra, dopo i passaggi burocratici di rito, avrebbe dovuto consegnargli già qualche tempo fa. Una passione artistica sfrenata, quella del maestro per il «di vento e di macigno», già celebrato dal Vate Gabriele D’Annunzio. Qui, Albertazzi, scelse di mettere su un laboratorio teatrale nel 1995, grande fucina che sfornò talento dopo talento. Qui calcò il millenario palco di pietra del teatro romano, commovendosi di fronte alla bellezza di una quinta mozzafiato. E, qualche anno fa, scelse proprio Volterra per festeggiare i suoi 90 anni.