Dai tacchetti ai tacchi. La Miss è campionessa

Talento dell’Italia Under17 di calcio femminile, è in lizza per la più bella della Toscana. Gioca nel Castelfranco, è originaria di Massa

LUOGHI COMUNI Mia Bellucci si è iscritta a Miss Italia per dimostrare che giocare a calcio non vuol dire perdere la propria  femminilità

LUOGHI COMUNI Mia Bellucci si è iscritta a Miss Italia per dimostrare che giocare a calcio non vuol dire perdere la propria femminilità

Pontedera, 28 agosto 2015 - PENSI ad una ragazza che gioca a calcio e ti viene in mente di tutto ma non certamente una passerella e un concorso di bellezza. Sarà per quella frase infelice (eufemismo) dell’ex presidente della Lega Nazionale dilettanti («basta con quattro lesbische»)? Può darsi, ma certamente Mia Bellucci – diciottenne centrocampista del Castelfranco calcio femminile (serie B) –, sembra proprio voler sconfessare il luogo comune che vorrebbe le calciatrici dissociate dalla bellezza e dalla femminiltà. Smessi pantaloncini e calzettoni, domani ci sarà anche lei sulla passerella di Casciana Terme per provare a conquistare la fascia di Miss Toscana.

ORIGINARIA di Massa, dove la famiglia gestisce un ristorante sul lungo mare di Marina di Massa, è una dei migliori talenti italiani per il ruolo di esterno di centrocampo, tanto che vanta numerose convocazioni con la nazionale under 15 e con la under 17. Il calcio è la sua passione da quando aveva 8 anni e fino a 16 ha giocato con i maschi prima di passare al Castelfranco dove ha debutto in serie B. Nel cassetto però c’è anche il sogno della moda, tanto che qualche mese fa si è iscritta ad un’agenzia di Firenze e proprio grazie a questa nuova esperienza è nata l’avventura a Miss Italia. «A novembre dello scorso anno stavo facendo delle foto per un’azienda di abbigliamento – racconta Mia Bellucci – e dal set sono passati alcuni organizzatori di Miss Italia che mi hanno consigliato di iscrivermi al concorso, perché avevo le caratteristiche giuste per partecipare. Ho pensato che sarebbe stata comunque una bella vetrina, ed eccomi qua alla finale regionale». Con le compagne di squadra però Mia non aveva parlato delle sue aspirazioni da Miss. Nello spogliatoio del Castelfranco lo hanno saputo da Facebook, vedendo qualche foto. «Non avevo detto niente a nessuno, preferivo tenermi per me questa esperienza – dice ancora Mia – poi però le mie compagne di squadra hanno cominciato a fare domande e ho raccontato tutto. Ora fanno tutte il tifo per me e mi chiedono in continuazione aggiornamenti». Calcio femminile e femminilità, Mia Bellucci ha le idee chiare. «Quando una ragazza dice che gioca a calcio in molti pensano subito alla masconilità – precisa Mia – ma non è così o almeno non solo. Io con la partecipazione a Miss Italia, nel mio piccolo, penso di aver dimostrato questo».

LUCA CALÒ