Maresciallo picchia la compagna: «Le sbatteva la testa contro il cruscotto»

Accade a Volterra

Una foto d'archivio di una manifestazione contro la violenza sulle donne

Una foto d'archivio di una manifestazione contro la violenza sulle donne

Valdicecina, 28 aprile 2016 - Botte e violenze che hanno marcato, in maniera indelebile, quei cinque anni di vita insieme. Una convivenza turbolenta, un amore (se tale si può definire), divenuto un incubo domestico. Una vicenda triste, come tante altre, ma che stavolta vede come protagonista una divisa.

E che è rimasta, per ovvi motivi, top secret. Lui è un maresciallo dei carabinieri, per anni in servizio in una piccola stazione dell’Alta Valdicecina. L’uomo è arrivato addirittura, stando alla ricostruzione dei fatti fornita dalla compagna, ad alzare le mani in un alloggio di servizio della caserma, prima schiaffeggiandola e poi trascinandola sotto la doccia, e sparandole il getto in pieno volto.

L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero di Livorno Fiorenza Marrara, ha intanto portato ad emettere, nei confronti del militare (54enne, originario di Palermo), un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla compagna. Nel fascicolo si parla di lesioni personali aggravate e maltrattamenti in famiglia.

La donna ha trovato il coraggio di lasciare quel nido familiare infernale solamente lo scorso dicembre. Poi, ha vuotato il sacco ed è partita l’inchiesta. Stando alle denunce, il militare manesco non solo avrebbe minacciato più volte la compagna, ma le avrebbe addirittura provocato una tumefazione in faccia alla donna sbattendole la testa sul cruscotto dell’auto.

E, stando alle indagini, anche i colleghi militari avrebbero udito diverse urla provenire dall’alloggio della coppia ed avrebbero notato segni di quell’amore malato sul volto di lei.