Il bar di Linda coperto di fiori, tutta Pontedera in lutto

Gli ultras del Pontedera si sono ritrovati sul punto dell'incidente per ricordare la 37enne commerciante

L'omaggio dei tifosi del Pontedera a Linda Baglioni (Foto Sarah Esposito/Germogli)

L'omaggio dei tifosi del Pontedera a Linda Baglioni (Foto Sarah Esposito/Germogli)

Pontedera, 24 maggio 2016 - Una processione di dolore, tanti fiori bianchi e lacrime davanti il bar di Linda. Tutto è successo poco lontano da lì. In quella via Veneto che era, di fatto, il piccolo "grande" mondo della 37enne Linda Baglioni travolta e uccisa a pochi metri dal suo locale, mentre anche lei era in strada per l’inaugurazione di un vicino pub.

L’auto, veloce, guidata da un 19enne risultato positivo ai cannabinoidi, non ha lasciato scampo a questa commerciante molto amata e conosciuta a Pontedera. L’incidente è avvenuto poco dopo le 2.30 nella notte tra sanato e domenica e la donna , appunto, con alcuni amici era andata nel nuovo locale che per tutta la serata è stato affollato da centinaia di clienti che per ore hanno anche invaso parte della carreggiata stradale. Il diciannovenne – ieri ha dato mandato di fiducia ad noto studio legale di Pisa – che l’ha travolta, era alla guida dell’auto di proprietà della madre, e avrebbe riferito di essersela trovata davanti all’improvviso e di non essere riuscito a evitarla. Il giovane è stato arrestato per omicidio stradale, ma il pubblico ministero, visto il soggetto incensurato, infra ventunenne e che si è fermato dopo il tragico impatto, ne ha però disposto l’immediata liberazione.

Ma al di là della dinamica e delle conseguenze giudiziarie, la città è sconvolta per quello che è successo. In via Veneto i commercianti non hanno mancato di sottolineare l’urgenza di fare qualcosa per prevenire l’alta velocità. Qualche negozio, ieri, è rimasto chiuso in segno di lutto e di vicinanza al mondo di Linda e dei tanti che le volevano bene.

Non si contano i messaggi su Facebook, dove qualcuno ha chiesto di fermare la raffica dei commenti sui gruppi, facendo «silenzio telematico». Gli ultras del Pontedera, ieri nel pomeriggio, hanno spazzato la strada e messo in ordine davanti il bar di Linda. Poi a sera si sono dati appuntamento per ricordarla con un brindisi davanti il bar chiuso e pieno di fiori, sicuri che a lei sarebbe piaciuto cosi. Anche il sindaco Millozzi ha postato il lutto di Pontedera: «La nostra città in questi giorni piange tre giovani vittime, Andrea, Marco, Linda – si legge – Tragedie diverse che lasciano un vuoto profondo ed un dolore tremendo. Credo che questo possa essere soltanto il momento per esprimere un cordoglio commosso e condiviso stringendoci, come comunità, intorno alle loro famiglie ed ai loro affetti più cari».