Smith, la rabbia dei lavoratori: "Vogliono chiudere un'azienda sana"

Consiglio aperto al teatro Persio Flacco, sul palco quattordici sindaci. Simoncini: "Se vogliono andarsene ci diano il tempo di trovare investitori: l'azienda deve rimanere a Saline" / RENZI RISPONDE ALL'OPERAIO / SMITH, SOLIDARIETA' CON UN FAZZOLETTO BIANCO ALLE FINESTRE / LA REGIONE INCONTRERA' I VERTICI DELL'AZIENDA / INCONTRO AZIENDA-SINDACATI / IL SINDACO SCRIVE AL MINISTRO / LA MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI-FOTO /

Il teatro Persio Flacco di Volterra gremito per il caso Smith

Il teatro Persio Flacco di Volterra gremito per il caso Smith

Volterra, 9 maggio 2015 -"L'azienda ci metta pure in vendita. Nessuno ci insegna a fare gli scalpelli. Qui si chiude un'azienda sana ed i lavoratori sono l'agnello sacrificale sull'altare degli azionisti". È il grido di Andrea Pagni delle Rsu di fronte ai 500 che, ieri sera, hanno riempito il teatro Persio Flacco per il consiglio comunale sulla vertenza Smith, che vede 193 operai messi alla porta ed una fabbrica storica e d'eccellenza chiudere i battenti.

Quattordici sindaci sul palco (dalla Valdicecina alla Valdera, passando per la Valdelsa, tutti schierati con l'assessore regionale Gianfranco Simoncini, che ha annunciato che il governatore uscente Enrico Rossi sarà a Roma martedì per un incontro sulla vicenda con il ministro Federica Guidi. "Se Smith vuole andarsene - ha rimarcato Simoncini - ci dia il tempo necessario a trovare altri investitori. Perché lo stabilimento deve restare a Saline".

Ilenia Pistolesi